Roccasecca dei Volsci: In ricordo del Maestro Baldo Galterio

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A Roccasecca dei Volsci si è ricordata la figura del Maestro Baldo per il Centenario della sua nascita.
In occasione dei 100 anni dalla nascita del maestro Baldo Galterio, che ha seguito generazioni diverse per un quarantennio dal dopoguerra per un lungo periodo tra i più difficili della nostra storia, è stato ripercorso il suo impegno e la sua dedizione a favore della comunità scolastica di Roccasecca dei Volsci con il ‘saluto’ in modo onorevole alla scuola ma anche per la prestigiosa onorificenza (Diploma di Benemerenza con medaglia d’oro) conferitagli dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministro per la Pubblica Istruzione, l’intitolazione della Scuola elementare locale e la “Laurea Honoris causa”. Ha aperto l’incontro la sindaca del Comune di Roccasecca dei Volsi, Barbara Petroni che ha presentato l’evento, a seguire il Presidente della Comunità dei Lepini, Quirino Briganti, con interventi del Delegato alla cultura Giuseppe Papi, del Docente universitario Stefano Pagliaroli, dell’Architetto Pier Giulio Cantarano, del pubblico e del figlio del Maestro Baldo nonché curatore del Libro “Baldo, Maestro di vita”. Per l’occasione è stata aperta e dedicata una mostra estemporanea curata da Pino de Simone con il commento di Luciano De Prosperis.
Con dovizia di particolari la Sindaca, in qualità di ex alunna, ha ripercorso alcuni anni di insegnamento del maestro che, come si evince dalla pubblicazione, è stato coronato da popolarità con riconoscimenti vari da parte di Dirigenti ed Ispettori scolastici che si sono susseguiti negli anni scolastici presentando il ritratto e la vita del Maestro che intensamente ha speso prezioso tempo per la scuola in attività extrascolastiche e per iniziative istituzionali. Hanno colpito i familiari del maestro la testimonianza di Giovanni Petroni per esemplari aneddoti di vita del maestro, la interpretazione di Franca Petroni di un componimento del figlio Federico, “Ultimo saluto a mio Padre” in lingua italiana e nel dialetto locale pubblicato in una Antologia da Edizioni “Il Saggio”, e la interpretazione dell’attore Roberto Petrosino con l’Infinito e con A Silvia di Giacomo Leopardi.


Per tale evento il figlio Federico Galterio ha presentato il singolare materiale documentario dall’Archivio di famiglia, tra cui la Dichiarazione di collaborazione al Fronte clandestino della Resistenza del maestro all’età di 19 anni, la nomina di Giudice Conciliatore presso la Corte d’Appello di Roma nel triennio 1947-1949, la nomina di collaboratore con il Giornale ‘Il Messaggero (che ha rifiutato), ha voluto aggiornare con svariata e puntigliosa documentazione il percorso di Maestro, ricucendo e ridando vita al materiale cartaceo spiegazzato, non perfettamente conservato per un settantennio e con macchie di umidità. Già nel gennaio del 1990 è stata data alla stampa una raccolta di articoli tratti da ‘Il Messaggero di Roma’, da ‘Il Tempo’ e da Periodici con la pubblicazione di “Profilo di un Educatore”, edizioni di Odisseo. Trentaquattro anni dopo, per questo evento singolare, l’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Barbara Petroni, ha voluto riproporre colui che ha insegnato osservando la Vita quotidiana, la Natura prima e la carta scritta dopo, colui che ha mostrato la strada non verso un obiettivo ideale, ma per incontrare il proprio destino, colui che ha aperto le porte per raggiungere aspettative anelate e potenziando le passioni culturali con attività le più svariate (dalla Giornata della Festa dell’Albero e dell’Educazione stradale, alla visita di Ufficiali della Aeronautica con il loro ‘Mostro di acciaio volante’ appagando il desiderio di un suo alunno, al Corpo dei Vigili del Fuoco (con automezzi), alla Giornata con la Troupe RAI, a Conferenze, a Giornata ecologica con ospiti di rilievo sia sociale sia politico ed alla Commemorazione ai Caduti in guerra, teatrino scolastico, testi di poesie in lingua dialettale con relativa traduzione, canzoncine (come autore di parole e musica), a Giornata della Befana e Presepe vivente).
E non finisce qua l’elenco, come ci riferisce il figlio Federico, perché verrà narrato il percorso di vita scolastica e di cittadino esemplare con un suo motto In pùero Homo, venite ad me, pùeri…nelle due prossime edizioni programmate.
A chiusura del pomeriggio culturale, nel cortile del Museo dell’Olio e delle tradizioni popolari del ‘Palazzo Massimo’ sede del Comune di Roccasecca dei Volsci, è stato ravvivato dalle note della Banda musicale con intrattenimento e buffet della cucina locale.

di Federico Galterio


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