2 GIUGNO 1946: IL CONTRIBUTO DELLA CITTÀ DI CORI

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Oggi si celebra la festa della Repubblica, un’occasione per rimarcare l’importanza e il valore della Costituzione e della scelta repubblicana. Come emerge dai documenti dell’Archivio storico comunale, anche a Cori il 2 giugno 1946 fu una data importante perché per la prima volta ci fu una consultazione popolare universale, potendo votare anche tutte le donne maggiorenni.

5324 le coresi che quel giorno accorsero alle urne per esprimere la loro opinione su due importanti scelte che avrebbero segnato le generazioni successive. Eleggere i componenti dell’Assemblea Costituente, ed anche a Cori vi fu il trionfo del PCI, con 2135 voti, e della DC, con 1216 voti. Pronunciarsi sulla forma istituzionale dello Stato, e pure tra i coresi la repubblica vinse sulla monarchia, 3712 a 1155 voti.

Da allora iniziò un lungo processo dipacificazione civile, di concordia e di unificazione nazionale, basi queste che hanno permesso di superate le gravi difficoltà del dopoguerra, che non risparmiarono neppure la città di Cori, che aveva subito tre devastanti bombardamenti. È su queste basi che è stata costruita la democrazia e che si fonda la Costituzione, scritta da uomini politici appartenenti a tradizioni culturali differenti, che avevano idee diverse, ma uniti dalla volontà di costruire il bene comune.


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