“I volontari dell’AIL hanno creduto nei nostri sogni e dato sostanza a progetti che sembravano utopie. Senza di loro nulla di quanto ho fatto, di quanto abbiamo fatto sarebbe stato possibile”. In queste poche parole è racchiusa la vita del professor Franco Mandelli, presidente dell’AIL, medaglia d’oro al merito nella sanità pubblica, primario e professore emerito, ematologo di livello mondiale, da sempre impegnato con i suoi volontari per la prevenzione e la cura del cancro. Il “Professore”, come tutti lo hanno sempre chiamato, che prima d’essere medico ha dimostrato, in tutta la sua carriera, “doti d’umanità uniche” nello stare vicino al dolore ed alla sofferenza dei bambini e delle famiglie. Tra questi adolescenti c’è l’anziate Stefano Chiappini che, nel 1999 all’età di 12 anni, torna da scuola con la febbre e malesseri che desta preoccupazione alla sua famiglia. La prima visita del pediatra, poi la corsa al Regina Apostolorum di Albano Laziale e quindi il trasferimento immediato al Policlinico di Roma, dove la diagnosi non lascia speranze: “Leucemia mieloide acuta”. Stefano, che nel frattempo è entrato in coma, è preso in cura direttamente dal professor Mandelli che mette in campo tutto se stesso per provare a salvarlo: macchina leucoferesi, l’autotrapianto del midollo, lunghi cicli di chemioterapia con un cocktail di farmaci mai sperimentato e quindi fuori dei protocolli medici dell’epoca. “Ho cucito un vestito solo per Stefano” dirà Mandelli alla famiglia ed alla mamma Tina Condello in particolare, che si emoziona ogni volta che ricorda quei momenti. Oggi Stefano Chiappini, 30 anni, sta bene e lavora come OSS in un centro per disabili, dove dona le sue attenzioni a chi ha bisogno. E’ una delle migliaia di storie a conclusione felice del “Professore” ed è la storia che Tina Condello, presidente dell’AIL di Anzio, con commozione ha raccontato all’Assessore alla Cultura del Comune, che insieme alla segreteria tecnica del Sindaco ha lavorato per realizzare il sogno dell’AIL di Anzio: ospitare a Villa Sarsina il professor Franco Mandelli per un incontro con i volontari, con il personale medico ed infermieristico del territorio e soprattutto con i cittadini di Anzio. In seguito a tutto questo la “sentita” lettera del Sindaco di Anzio, e l’immediata risposta del professor Franco Mandelli che il 10 maggio, alle ore 17, sarà a Villa Sarsina per presentare il suo libro “Curare è prendersi cura” (il ricavato è devoluto interamente all’AIL ed alla ricerca), ma anche per parlare della lotta al cancro e dell’importanza della prevenzione. A moderare l’incontro Katia Farina, che ha seguito la vicenda di Stefano fin dal 1999, che curerà l’intervista pubblica al “Professore” alla presenza di Stefano Chiappini e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Anzio, che afferma: “Siamo orgogliosi ed onorati di accogliere ad Anzio il professor Mandelli. Ringrazio l’AIL per l’impegno sul nostro territorio in favore della ricerca e Maria Teresa Barone per la collaborazione, ma soprattutto ringrazio Tina Condello per avermi raccontato la sua storia e per aver averci consentito, con il prezioso supporto della segreteria tecnica del Sindaco, di organizzare questa importante iniziativa che darà lustro al nostro territorio”. Info: ufficio.comunicazione@comune.anzio.roma.it – emanuelazocaro@ail.it – foresto@sperling.it
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