Piacevole la risposta nei confronti della prima nazionale della Compagnia Stabile del Teatro di Genova che con “Fratelli di sangue”, incanta il pubblico. “Fratelli di Sangue” di Ingvar Ambjørnsen, l’adattamento teatrale è di Axel Hellstenius, la traduzione di Giovanna Paterniti e la regia di Mauro Parrinello è andato in scena giovedì 30 gennaio in anteprima nazionale, al teatro “Spazio 47” di Aprilia. La commedia ha saputo trattare in maniera fresca – ironica e sovente anche allegra e divertente – un tema delicato come quello delle malattie mentali, senza cadere mai nel patetico; non si ride mai dei protagonisti e dei loro problemi, piuttosto si sorride insieme a loro con complicità. I protagonisti vivono situazioni quotidiane, che in un momento delicato come quello della “rinascita” a seguito di un percorso di crescita e di lavoro personale, sono senz’altro più faticose da affrontare. La voglia di ricominciare, l’amicizia, la collaborazione, il tenersi per mano, il comprendersi senza giudicarsi, rendono possibile “uscire da un guscio” che si era costruito negli anni per proteggersi dalle difficoltà vissute. Nessuno giudica, e nessuno si sente giudicato, tantomeno il pubblico che probabilmente ha vissuto nella vita momenti di disagio nei confronti di situazioni o di una società che a volte rende poco facile la gestione di situazioni e sentimenti. Nessuno si domanda quale sia il passato dei protagonisti, né tantomeno i traumi che li abbiano resi così fragili, l’attenzione è tutta sulla forza, il desiderio e la voglia che porta a superare tutto ciò senza rinnegare nulla. Spazio 47 può ritenersi soddisfatto perchè ancora una volta, dimostra di offrire una programmazione d’eccellenza.
Alessia Locicero
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