Una struttura di 600 metri quadrati completamente ristrutturata ed adeguata alle nuove funzioni con 150.000 euro i fondi comunali investiti, dodici dipendenti municipali, diretti dall’architetto Franco Alberto De Simone, ai quali si aggiungono 4 tecnici del CNR e 6 dell’Osservatorio Vesuviano, postazioni fisse e sismografi collegati 24 ore su 24 con l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, questi sono i numeri della nuova sede del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, inaugurato questa mattina a Pozzuoli, in località Monterusciello, nell’area della ricostruzione post bradisismica. «Questo Centro è frutto di un gioco di squadra e dell’abnegazione dell’amministrazione – ha detto il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – Iniziamo un percorso che ha due obiettivi entro poco tempo: la piena conoscenza del territorio e dei rischi ad esso connessi, oltre che delle misure di sicurezza, che coinvolgerà direttamente le scuole; e la realizzazione del piano d’evacuazione in caso d’emergenza, che contiamo di ultimare entro sei mesi». Al taglio del nastro è intervenuto Franco Gabrielli, Capo della Protezione Civile Nazionale, che si è compiaciuto per la struttura realizzata, ma soprattutto «per il pensiero che c’è dietro: ovvero un’amministrazione comunale che, senza aspettare il finanziamento di turno, decide spontaneamente di investire soldi propri nella pianificazione di protezione civile. È senza dubbio un esempio per gli altri comuni italiani», ha dichiarato Gabrielli, che poi si è soffermato sulla nuova zona rossa dell’area flegrea e sulle preoccupazioni determinate dall’allargamento dei suoi confini: «Occorre un approccio culturale diverso – ha detto – Essere nella zona rossa non è un aspetto negativo: basta avere la consapevolezza che si vive su un territorio a rischio e soprattutto bisogna pensare che ciò offre anche dei vantaggi, come la presa in carico da parte dell’intera comunità nazionale del problema locale in caso d’emergenza». Di «maggiori tutele per quelli che vivono nella zona rossa» ha parlato anche l’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, che ha poi annunciato l’avvio dei gemellaggi con le regioni d’Italia per la gestione delle evacuazioni, che scatteranno dopo il recepimento entro il 30 novembre prossimo delle osservazioni dei comuni circa la nuova zona rossa. All’inaugurazione del COC sono interventi anche il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Giuseppe De Natale, il direttore dell’Ufficio Rischio sismico e Vulcanico del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Mauro Rosi, l’assessore al Governo del Territorio del Comune di Pozzuoli, Roberto Gerundo, ed il vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella, che ha tagliato il nastro assieme con il sindaco, e benedetto la nuova struttura.
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