In merito a quanto diffuso a mezzo stampa sulla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’ATO4 di ieri 29 luglio, e alle relative affermazioni dell’Ass. all’Ambiente di Formia, Marciano, la Società precisa quanto segue.
Nella Conferenza dei Sindaci sono stati approvati i punti relativi all’articolazione tariffaria e al fondo sociale, mentre è stato aggiornato alla prossima seduta del 07 agosto il punto relativo alla tariffa.
Molto di quanto diffuso e soprattutto quanto contenuto nelle affermazioni di Marciano è assolutamente infondato, falso e frutto di una completa disinformazione sulla materia.
In primo luogo i conguagli, che contribuiscono a formare la tariffa dell’anno in corso e dei prossimi anni: sono importi già approvati dalla Conferenza dei Sindaci dell’ATO4 con il piano del 2011 e con il piano del 2013 e che, già allora, ne prevedevano la modulazione della riscossione distribuita negli anni successivi, fino al 2018.
L’Autorità per l’Energia elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha deliberato che queste voci debbano essere evidenziate in bolletta e che possano essere imputati su un periodo anche di un solo anno.
Alla Conferenza dei Sindaci è stata proposta la modulazione già precedentemente prevista, con i piani di cui sopra, fino dunque al 2018, in modo da minimizzare l’impatto sulla bolletta del singolo anno e ieri, questo il motivo dell’aggiornamento dell’approvazione, è stata richiesta una ulteriore modulazione della tariffa per impattare in misura ancora minore sui primi anni.
Il resto, le considerazioni dell’Assessore di Marciano su “malagestione” e simili, sono affermazioni fondate sul nulla come è possibile verificare studiando normativa, bilanci e tutto il resto della documentazione sempre a disposizione dei Sindaci.
Sorprende, piuttosto, che non sia argomento di interesse dell’Assessore quella che è una criticità assoluta del sistema: la morosità.
“Il punto è proprio quello più volte da noi evidenziato – afferma l’Avv. Giuseppe Addessi, Presidente Acqualatina SpA – La morosità è un peso sociale e i costi relativi oggi sono riconosciuti in tariffa dall’AEEGSI, gravando così sulla collettività, composta per la maggior parte da utenti virtuosi. Lo abbiamo detto varie volte e ogni volta cerchiamo di sensibilizzare le Istituzioni e le Autorità competenti. Il problema è da risolvere all’interno della Comunità, non altrove. Se la preoccupazione degli Amministratori, come è giusto che sia, è la riduzione della bolletta, mi aspetto di trovare tutti compatti sul fronte comune della lotta alla morosità, che rimane l’unica leva concreta per diminuire la bolletta, continuando a garantire il livello di investimenti e la copertura dei costi, quindi la continuità del servizio”.
In questo scenario si inserisce anche la sterile polemica sul deposito cauzionale, voce da sempre esistita e prevista dal Regolamento nel settore idrico, come, del resto in tutti gli altri settori di servizi.
L’AEEGSI oggi ne ha soltanto rideterminato le modalità di calcolo e stabilito che dal 1° giugno si debbano restituire agli utenti i conguagli negativi e incassare i positivi, operazioni che Acqualatina sta effettuando e sono in corso di completamento. Nulla quaestio.
A differenza di quanto affermato da Marciano, il deposito cauzionale è, su scala nazionale, considerato uno strumento di base per la lotta alla morosità, anche se non certo l’unico, come dimostrato dall’ampia gamma di azioni messe in atto da Acqualatina e ormai a conoscenza dei più (solleciti epistolari e telefonici ripetuti, interventi di riduzione/interruzione del flusso fino allo strumento giudiziario.)
Ma la pretestuosità delle polemiche diventa palese quando si giunge ad un argomento di chiara importanza: il fondo sociale per le utenze più deboli.
Questo Fondo nell’ATO4 esiste da tempo, uno dei primi casi in Italia, e ne costituisce un vanto, grazie alla sensibilità delle istituzioni Provinciali di Latina e ad alcuni Sindaci fuori provincia come Anzio e Nettuno.
Adesso questo strumento viene adottato su scala nazionale e l’AEEGSI determina che si possa dedicare a questa causa una parte del FONI, fondo vincolato per gli investimenti.
Il supporto alle utenze più deboli è sempre stato visto come elemento rilevante in questo territorio, tanto che l’esistenza del fondo e le modalità per usufruirne sono state sempre, al contrario di quanto affermato dall’Assessore Marciano, oggetto di corpose campagne informative da parte di Acqualatina stessa, attraverso allegati informativi in bolletta, spot radio e tv e affissioni anche presso le sedi comunali.
“Accogliamo con entusiasmo – conclude il Presidente Addessi – l’invito dei Sindaci a diffonder ulteriormente la conoscenza di questo strumento, e siamo pronti a collaborare in tal senso con le Amministrazioni Comunali.”
Quale sia la polemica su quest’argomento è molto difficile da immaginare a meno di ricorrere, ancora una volta, ad un’ ottica di ignoranza o malafede.
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