Nei giorni scorsi, dalle testate giornalistiche locali, sono stati pubblicati diversi articoli contenenti falsità e inesattezze per quanto riguarda la questione del deposito cauzionale in bolletta per il Servizio Idrico Integrato.
Per questo motivo, dopo vari attacchi, ingiustificati e pretestuosi, da organi di stampa ed esponenti istituzionali, Acqualatina ha deciso di far chiarezza sul tema, una volta per tutte.
Quello a cui si è assistito in questi giorni, infatti, non èaltro che un insieme di sterili polemiche che sfruttano la mancanza di conoscenza da parte di alcuni Utenti per manipolare l’informazione e gettare fango sull’operato del Gestore.
Polemiche che, è evidente, prendono vita dall’ignoranza in materia di chi si esprime, nel migliore dei casi, o dalla loro malafede.
Per cominciare, occorre ricordare che il deposito cauzionale esiste da sempre, a livello nazionale, per il servizio idrico, e non solo. In ATO4 è previsto dalla“Tabella unica dei costi”, che ne stabilisce gli importi, e che é parte integrante del Regolamento del Servizio Idrico Integrato.
In secondo luogo, ed è qui che la questione diventa surreale, le novità introdotte dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) hanno decisamente favorito gli utenti, sia perché viene stabilito che dal pagamento del deposito vengano esonerati coloro che usufruiscono del Fondo Sociale e coloro che hanno attivato il pagamento automatico tramite domiciliazione bancaria, ma soprattutto perché con l’intervento dell’AEEGSI, l’ammontare del deposito va a diminuire notevolmente gli importi in vigore in ATO4. La diminuzione media è del 40%, con casi, per alcune tipologie d’utenza, in cui la diminuzione supera il 70% rispetto alla situazione pre intervento dell’AEEGSI!(In allegato la tabella comparativa dei valori pre e post delibera AEEGSI)
In conseguenza di ciò, tra l’altro, dal 1° giugno Acqualatina sta restituendo a 27mila utenti di ogni tipologia d’utenza l’ammontare dei conguagli positivi, pari a oltre 1Milione di euro, in linea, appunto, con quanto stabilito dall’AEEGSI.
In conclusione, poi, è importante ricordare che, come si legge anche nella Delibera dell’AEEGSI 86/2013, il deposito cauzionale è uno strumento base per la lotta al grave problema della morosità, nonché una garanzia per tutti gli Utenti, in quanto i gestori non potranno procedereall’interruzione del flusso idrico fino a quando l’importo insoluto non avrà superato l’importo del deposito.
Con questo intervento si spera di aver posto fine a un inutile e fuorviante dibattito che non ha nulla a che vedere con l’interesse della collettività.
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