Le dichiarazioni riportate dall’Assessore Claudio Marciano, del Comune di Formia, necessitano di una rettifica e di numerosi chiarimenti, poiché del tutto false e fondate su pregiudizi che hanno come unico scopo quello di attaccare violentemente l’immagine di Acqualatina e comprometterne l’operato.
Prima di tutto, al di là del fatto che è atto gravissimo che un assessore comunale auspichi o progetti il fallimento di una società a maggioranza pubblica che gestisce un pubblico servizio, si ricorda che la gestione di Acqualatina è ben lontana dal fallimento ed ha i conti perfettamente in regola come dimostra il Bilancio civilistico 2013 che ha chiuso con un utile netto di 8,5milioni di euro grazie, anche, alle azioni di efficientamento portate avanti da tutto lo staff aziendale.
Affermare, poi, che la Società “non ha fatto un euro di investimenti” è quanto meno ridicolo.
È sotto gli occhi di tutti, infatti, l’impegno profuso dal Gestore su tutto il territorio.
Sinora, infatti, sono stati investiti oltre 155milioni di euro che hanno permesso, ad esempio:
- di mettere fine al grave problema dell’Arsenico, diventando, Acqualatina, di fatto, il primo e unico gestore nel Lazio che, ad oggi, ha risolto la problematica nei tempi stabiliti dalla UE, con un investimento di 17milioni di euro;
- di combattere l’annoso fenomeno delle crisi idriche estive che, peraltro, interessava proprio il territorio tra Formia e Gaeta;
- di conseguire l’autorizzazione allo scarico per 60, rispetto ai 7 iniziali!, dei 63 depuratori gestiti (con 3 in attea di rilascio approvazione);
- di ottenere, ogni anno, il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu per gran parte dei 140 kilometri di litorale totalmente balneabile per il quale Acqualatina S.p.A. gestisce il servizio di depurazione delle acque reflue. Unici riconoscimenti in tutto il litorale laziale, peraltro.
Per quanto riguarda Formia, in particolare, basta ricordare alcuni numeri: solo nel corso del triennio 2012-2014 sono stati eseguiti interventi per circa 2milioni di euro (tra manutenzione straordinaria sulla rete esistente, realizzazione nuova rete idrica -Acqualonga e Mergataro-, collettore scarico dreni, condotte per l’utilizzazione del serbatoio di S.Pasquale, lavori di messa in sicurezza serbatoi idrici) e sono previsti circa 5,5 milioni di euro nel Piano degli Investimenti 2014-2017
Non si comprende, dunque, come si possa asserire il contrario.
Ma non è tutto.
Marciano, infatti, si esprime su un altro argomento per il quale, al pari di altri, sembra non avere alcuna nozione: l’ispezione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il sistema Idrico (AEEGSI) ed il relativo procedimento che viene arbitrariamente trasformato nell’apertura di un procedimento disciplinare a carico del Gestore.
Si tratta d’altro; l’Autorità ha avviato un normale procedimento ispettivo su 3 gestori selezionati a livello nazionale nell’ambito della sua ordinaria attività di verifica, e non sussiste alcun procedimento disciplinare a carico del Gestore.
È stata avviata su una serie di tematiche una procedura di verifica nell’ambito della quale l’Autorità dovràricevere e valutare i chiarimenti e la documentazione fornita da Acqualatina e dagli altri gestori oggetto di ispezione.
Nessuna sanzione dunque.
Questi sono i fatti, alla luce dei quali appare chiara l’infondatezza delle affermazioni dell’Assessore Marciano.
Acqualatina, dal canto suo, si dichiara, come sempre, disponibile a un dialogo costruttivo, che si basi sui dati di fatto documentati e pubblici, pur consapevole, però, che un tale invito rimarrà come sempre non ascoltato perché un confronto serio e approfondito, sulle problematiche di reale impatto per la collettività, non è nell’interesse di chi continua ossessivamente, come l’Assessore Marciano, ad utilizzare qualsiasi folle argomentazione per attaccare la Società.
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