Ve lo avevamo detto! Non ci è voluto troppo tempo affinché la pista ciclabile tanto desiderata e voluta dalle cariche politiche ciociare (in voga sino alla determinante sconfitta), si dimostrasse per quello che la nostra Associazione prevedeva e contestava: La vera e propria lacerazione della già fragile Riserva di Canterno . – “Questo il monito del Dott. Marco Belli, dirigente Nazionale della ASSOCIAZIONE FARE VERDE” –
Bisogna ammetterlo, a spendere i denari pubblici , sono stati tutti davvero bravi, come del resto è stato bravo anche l’Ente Parco che evidentemente ha valutato con tanta approssimazione il progetto e vigilato poco sulla realizzazione della pista ciclabile che ha già bisogno di lavori di riparazione .
Il Gruppo locale di FARE VERDE FIUGGI ha più volte tentato di collaborare con l’Ente Parco, ma a nulla sono valse le segnalazioni, e le stesse, hanno fatto sì che l’Ente lo emarginasse da ogni forma di collaborazione offerta, per di più gratuita e non dietro richieste di convenzioni onerose come spesso accade con altre realtà locali.
Lo stato in cui versa la nuova pista ciclabile circumlacuale è a dir poco pietoso, come lo è quello della preesistente pista sul versante opposto, dove peraltro continua ad insistere una pericolosa frana a ridosso della stessa pista.
Anche per questa grave pericolosità, più volte segnalata dal Gruppo Locale Fare Verde Fiuggi anche ai vari uffici di Enti preposti, e con tanto, anche in questo caso, di offerta nel voler collaborare per metterla in sicurezza , i risultati sono stati di un Silenzio Assordante.
Messa da parte la mancata volontà nel manutenere come si dovrebbe quanto esistente nel territorio della Riserva, facciamo notare come le esili precipitazioni di questa stagione siano state in grado di evidenziare le disattenzioni sia progettuali che in fase di costruzione della nuova pista. Figuriamoci quale sarebbe stato lo scenario con precipitazioni maggiori, e proprio per questo, in virtù delle disgrazie verificatesi in Emilia-Romagna, dovrebbero far riflettere.
Modificare un territorio per la bramosia d’apparire e per ambizioni personali senza l’umiltà di ascoltare il richiamo della Natura e di chi come noi, lo Ama, che in questo preciso contesto, porta esattamente alla distruzione.
Rispettare la Natura, la Biodiversità ed il Territorio di chi giornalmente lo vive, dovrebbe essere l’impegno costante di chi a parole dice di amministrare il Parco .
Concludendo, il Dott. Marco Belli Dirigente Nazionale di Fare Verde invita l’Ente Parco e chiunque altro, a non imporre i propri status, perché altro non sono, che sintomi di autoritarismo privo di autorevolezzza .
Fare Verde Gruppo Fiuggi
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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