Alle ore 16.00 circa del 9 ottobre, ad Aprilia in via Londra n. 2, ZAPPONE Vittorio (romano di nascita, del 64, residente al suddetto civico, pregiudicato) veniva attinto, innanzi alla porta della propria abitazione, alla coscia sinistra da un colpo d’arma da fuoco cal. 7.65, esploso da ignoto. La vittima veniva ricoverata presso il locale nosocomio per una “frattura pluri – frammentaria del femore sinistro da ferita d’arma da fuoco”.
Nel corso del sopralluogo, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia repertavano n. 6 bossoli del predetto calibro.
Subito dopo l’esecuzione dell’atto, un Carabiniere che si trovava in zona, libero dal servizio, dopo aver udito gli spari notava una persona fuggire – con volto parzialmente travisato da un cappuccio – a bordo di una Opel Corsa, di colore grigio, di cui riusciva a prendere, seppur parzialmente, la targa.
Gli immediati sviluppi investigativi permettevano ai militari operanti di acclarare come la suddetta autovettura risultasse essere di proprietà di COSTANTINI Carlo, ma di fatto in uso al figlio Giuseppe, divenuto il sospettato più accreditato anche per la mancanza di una denuncia di furto del predetto veicolo.
Nell’immediatezza dei fatti, la vittima forniva la descrizione del reo, riconoscendolo nel nipote COSTANTINI Giuseppe alias “PINO” (apriliano del 1984, censurato).
L’attività investigativa consentiva di accertare come il predetto si nascondesse presso parenti residenti nella zona. Pertanto, venivano eseguite una serie di perquisizioni, che permettevano di capirne gli spostamenti, tanto da riuscire a localizzarlo.
Il 14 ottobre u.s., l’A.G. di Latina, concordando con le risultanze investigative, emetteva proprio decreto di fermo d’indiziato di delitto a carico del “PINO” contestandogli il reato di tentato omicidio, nonché di porto abusivo di arma da sparo.
Il successivo 16 ottobre, al termine di alcune contestuali perquisizioni domiciliari, ad Aprilia in una via periferica, l’indagato è stato rintracciato mentre tentava la fuga dalla finestra del bagno avvalendosi di una scala appositamente predisposta, e successivamente tratto in arresto.
Nel corso di altra perquisizione effettuata presso l’abitazione di residenza del prevenuto, i militari dell’Arma hanno altresì accertato come lo stesso avesse nella disponibilità due motocicli Yamaha T-Max, per uno dei quali sono in corso accertamenti finalizzati a documentarne la rispondenza tra la targa ed il telaio, mentre l’altro – restituito al legittimo proprietario – è risultato essere oggetto di furto perpetrato il 19 agosto u.s., nel comune di Genazzano (RM).
Il COSTANTINI veniva ristretto presso la Casa Circondariale di Latina.
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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