Rassicuriamo: Dai controlli effettuati da noi nei dati dei prelievi sull’arsenico (as) di Acqualatina ed Asl per l’acqua risulta che i valori sono nella perfetta norma e l’arsenico sembra essere sotto controllo, dall’installazione del dearsenificatore nel pozzo della borgata di Tufette (quello di Via Romana Vecchia), a Latina, infatti, non ci sono più stati innalzamenti superiori a 10 micg/L che è il limite prefissato e i dati del 2013 sono rientrati nella perfetta norma ma anche quelli del 2014 (pubblicati sul sito di acqualatina trimestralmente presentano nell’ultimo trimestre una media di 1,5 micg/L). Nei primi trimestri sempre del 2014 i dati dell’arsenico erano di 5,3 micg/L di medio segnale che il dearsenizzatore sta continuando a funzionare ed in ogni caso l’acqua è pura e potabile, ad oggi l’ultimo dato di media è appunto 1,5 in perfetta misura. Possiamo quindi rassicurare i cittadini che l’arsenico è monitorato dai controlli di Asl-LT e i valori sono nella norma. Nel 2013 abbiamo notato dei picchi d’innalzamento d’arsenico a 7 e 5 in alcuni pozzi/fontanini -via delle vigne e via romana vecchia- e a marzo 2014 c’è stato un picco di 9 micrg/L a tufette (poi rientrato il mese successivo a 3) – (comunque dati sempre nella media del range previsto dall’Unione Europea) poi scesi di valore e ancora più bassi segnale che il rischio è ulteriormente diminuito. Il Dearsenizzatore è controllato e monitorato con attenta manutenzione e le condotte e tubature sono integre e assolvono perfettamente al loro compito di purificazione e filtraggio dell’acqua (ad assorbimento) destinata all’uso umano. Ricordiamo che il problema arsenico ancora affligge molte zone del Lazio ed è un problema notevole dato che l’arsenico è un elemento chimico cancerogeno accertato di prima classe, un semi-metallo pesante di formazione minerale e vulcanica presente in natura che è rilasciato dai sedimenti nelle acque di falda (sotterranee) a causa delle condizioni anossiche (mancanza di ossigeno) del sottosuolo, raramente lo troviamo puro in natura ma più spesso associato ad altri elementi chimici come ferro, zolfo e le nostre zone sono abbastanza ricche di questi tipi di minerali (pensiamo alle sorgenti solfuree di Tufette). La nostra acqua è microbiologicamente pura, cristallina e potabile e tutti i valori presenti dai controlli confermano questa purezza e limpidezza con assenza di batteri ed elementi tossici pertanto può essere consumata e bevuta con la massima tranquillità (i parametri di potabilità: organolettici, fisici, chimici, microbiologici sono nella norma), inoltre, appare essere un’acqua di buona qualità in quanto il residuo calcare di calcio è di mg/L 97,6 e la durezza totale ha un valore di °F 34 su 50 (media massima).
Antonietta Pagani
SEL/gruppo Sermoneta
delegata comunale ai Monitoraggi ambientali
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