Nei giorni di sabato 1 e domenica 2 novembre la Pallacanestro San Michele e la Liberty Maddaloni, in collaborazione con la Dike Basket Napoli, organizzano la kermesse “Il basket in parrocchia, la parrocchia a canestro”, evento dedicato soprattutto al minibasket in cui saranno coinvolte quattro società per il torneo Nazionale Minibasket, e quattro parrocchie del comune delle “Due Torri”.
Il programma per questa due giorni è molto fitto e serrato di attività: s’inizierà domani alle ore 10:00 in piazza Umberto I, dove appunto la Parrocchia Sant’Aniello, la Parrocchia Nostra Signora di Loreto, la Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa e la Parrocchia Immacolata Concezione daranno vita a gare e tornei di minibasket con i ragazzi frequentanti il proprio oratorio. Alle ore 16:00 poi, ci si trasferirà tutti al Pala Angioni-Caliendo dove scatterà il torneo di minibasket che vedrà partecipare oltre ai padroni di casa della Liberty Maddaloni anche le equipe del Kioko Caserta, della Pallacanestro Cercola e del Basket Team Stabia.
Domenica poi, alle 9:00 presso la Chiesa del Corpus Domini sarà celebrata la Messa dello sportivo, mentre dalle 11:00 si tornerà a correre e a saltare sul parquet per le rimanenti gare del torneo Nazionale Minibasket. All’ora di pranzo sarà allestita una lunga tavolata presso lo stesso impianto di via De Curtis, dove i genitori degli atleti della Liberty e del Kioko prepareranno il pranzo per tutti i minicestisti. Sempre il 2 novembre poi, è in programma alle ore 18:00 la partita della Serie B del San Michele Maddaloni che ospiterà il Basket Isernia. Prima del suddetto incontro senior, saranno effettuate le premiazioni del caso, inoltre i ragazzi accompagneranno entrambe le squadre in occasione della presentazione dei roster prima della palla a due, e durante l’intervallo della stessa gara vi sarà un’esibizione di un rappresentante per ogni squadra e per ogni parrocchia partecipante alla manifestazione.
“Dopo la proposta del progetto scolastico – ha esordito il responsabile del settore giovanile calatino Giovanni Monda – ci tenevamo a fare qualcosa anche con alcune delle parrocchie del territorio comunale, che hanno risposto positivamente al nostro invito di partecipare a questa speciale manifestazione. Dopo la famiglia, che è il principale nucleo dove s’insegna l’educazione ai bambini, vengono appunto la scuola e la chiesa. L’oratorio in particolare era il luogo dove un tempo si era portati a praticare lo sport. Ebbene, noi vogliamo instaurare con tutte queste istituzioni un legame forte grazie al quale – ha concluso il tecnico Monda – permettere ai nostri ragazzi di crescere in un ambiente sicuro e soprattutto sano”.
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