Bonus 200 euro, ultimo giorno per richiederlo: come fare

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L’indennità di 200 euro è una misura di sostegno introdotta dal decreto Aiuti del 17 maggio 2022 dal governo Draghi destinata, tra gli altri, anche ai lavoratori dipendenti che, nel mese di giugno 2022, risultino titolari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.

Oggi 30 novembre è l’ultimo giorno utile per richiederlo: i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali Inps possono inoltrare la domanda all’istituto; quelli iscritti esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria (le Casse) possono trasmettere la domanda direttamente a questi ultimi. (Qui trovate tutte le categorie per le quali è previsto il bonus).

La domanda

La domanda va presentata al proprio ente di previdenza secondo le modalità e gli schemi previsti dai singoli istituti. Il titolare di partita Iva deve seguire le indicazioni fornite dallo stesso ente e allegare:

  • la copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale;
  • le coordinate bancarie o postali sulle quali effettuare l’accredito.

L’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili.

Come sulla circolare Inps, la domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto http://www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda.

In alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori)

È possibile, inoltre, presentare domanda attraverso gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

Presentata la domanda, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento dove sia necessario.

Requisiti

Il limite per i singoli bonus, come da disposizioni normative, è di:

  • 35mila euro per ottenere il bonus 200 euro;
  • 20mila euro per ottenere il bonus 150 euro e quindi il doppio bonus.

Alle partite Iva con reddito fino a 20mila euro è riconosciuto l’incremento di 150 euro all’indennità una tantum di 200 euro per un totale di 350 euro.

Oltre al requisito reddituale, i titolari di partita Iva devono anche trovarsi nelle seguenti condizioni:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • essere titolari di partita Iva attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione d’iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • non essere percettori delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti (per dipendenti e pensionati).
  • Fonte: QuiFinanza

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