Cassino: Cancelliere condannato in primo grado a quattro anni di reclusione accusato di aver trafugato preziosi dall’ufficio “Corpi di reato”

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Cancelliere condannato ieri in primo grado a quattro anni di reclusione accusato di peculato. Il pm, la dottoressa Marra, al termine della dettagliata requisitoria ha avanzato richieste di pena per tre anni e quattro mesi.
Destinatario della severa condanna, con interdizione anche dai pubblici uffici per cinque anni, è Lucio Grippo, 59 anni, abruzzese, al tempo dei fatti contestati dirigente amministrativo del tribunale di Cassino. Raggiunto, dopo l’indagine, anche da un provvedimento di sospensione del ministero di Grazia e Giustizia.

Il cancelliere abruzzese è stato accusato di aver trafugato oggetti preziosi dall’ufficio “Corpi di reato” per far fronte ad alcuni debiti contratti dopo il sisma del capoluogo abruzzese. Secondo le accuse, avrebbe rivenduto una catenina d’oro, un bracciale con delle medagliette, e un orologio nel 2014, in alcuni Compro Oro per far fronte a debiti personali. Le indagini erano partite dopo la segnalazione fatta da un collega a seguito di una dettagliata rendicontazione di tutti i corpi di reato presenti nell’ufficio preposto. Le indagini sono state condotte dalla Polizia Giudiziaria coordinata dal procuratore Luciano d’Emmanuele. Poi la richiesta di rinvio a giudizio per il cancelliere, la sospensione e l’inizio del processo.


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