Tre bombe sono esplose a Cassino nel giro di sole 48 ore, causando danni e creando allarme tra la popolazione. L’ultimo episodio è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, quando un ordigno ha fatto esplodere la copertura in legno all’esterno della pizzeria-trattoria “Arcobaleno”
Le fiamme hanno danneggiato la struttura del locale e sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti di Polizia. Si tratta del terzo attentato in due giorni: nella notte tra lunedì e martedì una bomba carta è stata fatta esplodere davanti ad un’abitazione in via XX settembre, danneggiando una finestra, e un altro ordigno è stato fatto esplodere davanti ad un’auto parcheggiata nel quartiere Colosseo.
Le indagini sono in corso per capire se gli attentati siano stati compiuti dalla stessa mano e con quali materiali. Si cercano anche collegamenti tra gli inquilini della palazzina di via Grosso e la pizzeria “Arcobaleno”, ma al momento non sono emersi legami di parentela. La Polizia ha posto sotto sequestro la pizzeria e sta visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Ieri mattina si è riunito un vertice in Procura per fare il punto sulla situazione. Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per discutere le misure da adottare per garantire la sicurezza dei cittadini. L’allarme per la sicurezza è alto a Cassino, in questi ultimi tempi, dopo gli attentati esplosivi. Le autorità stanno indagando per individuare i responsabili e per scongiurare il rischio di nuovi episodi.
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