Martedì 29 Agosto, alcuni cittadini sono stati ricevuti dal Sindaco Giancarlo Cardillo un incontro in qualità di “comitato spontaneo di protesta” un comitato ancora non dichiarato ufficialmente ma pronto a costituirsi contro una gestione a loro avviso irresponsabile e irrispettosa della società Acqualatina. Presenti anche Consiglieri e il capogruppo della minoranza Gianfranco Testa nonchè i tecnici del gestore Idrico che hanno cosi potuto illustrare, a fronte dei diversi argomenti trattati il quadro del grave disagio che i cittadini da Giugno stanno vivendo. Ci saremmo aspettati una partecipazione importante, ha dichiarato un partecipante del gruppo, ma capiamo che tanti avrebbero voluto esserci ma per diversi motivi non hanno potuto e comprendiamo anche coloro che sono impassibili perchè demotivati dalla gravità di una situazione che sembra peggiorare di giorno in giorno. I punti trattati sono stati diversi come anche le domande come il problema della siccità, e delle tubature fatiscenti, ovvero, se al di là della siccità le tubature fossero state idonee e non avessero perso circa il 70% dell’acqua, avremmo patito così tanto? Questa una delle tante domande poste ai tecnici di Acqualtina, una domanda con risposta negativa e che rafforza il nostro voler combattere, hanno proseguito i cittadini del gruppo, e delinea il punto della situazione. La siccità è stata solo un pretesto, hanno ribadito, la scusa sulla quale si sono per troppo tempo cullati, ha effettivamente rappresentato solo una piccolissima percentuale del reale problema. Hanno preferito ripartire largamente gli utili e concedere compensi ai Cda piuttosto che investire sulla manutenzione. Ci hanno detto che quest’anno verranno stanziati 19 milioni di euro che dovranno essere ripartiti in tutto il Lazio, per il ripristino delle reti idriche rassicurandoci per la stagione successiva, anche se l’attuale disagio si protrarrà sino a Dicembre. Riguardo questo punto, hanno poi proseguito, non ci resta che aspettare fiduciosi anche se ci vorranno effettivamete anni e importanti investimenti per cambiare totalmente la rete che risulta essere, nonostante l’azienda chiuda in attivo il proprio bilancio ogni anno, vecchia di almeno 50’anni. I contatori inoltre rappresentato un altro punto importante, ovvero, almeno il 50% di essi non sono stati cambiati e ormai obsoleti, sono talmente sensibili alla pressione tanto che ogni volta che l’acqua ritorna, girano come se stessero consumando ma ovviamente senza l’effettivo consumo. Dopo esserci informati, continuano i cittadini, siamo venuti a conoscenza del MALL, ovvero il misuratore di servizi di gestione, secondo il quale per ben 10 anni, dal 2006 al 2016, non avremmo dovuto pagare le bollette perchè in questo periodo il livello di servizio idrico reso è stato il più basso di sempre, pari al 65%. Se si applicano le penali come da contratto di servizio, i costi di gestione da inserire nella bolletta dovrebbero essere ridotti di 30 milioni di euro. Un risparmio notevole per tutti gli utenti. Dov’erano gli enti preposti al controllo? Abbiamo altresì richiesto che vengano effettuati analisi più accurati per quanto riguarda la qualità delle acque e che venga rispettata la fascia oraria con maggiore precisione sulle comunicazioni. Naturalmente non ci fermeremo quì, siamo convinti che fare fronte comune per un diritto primario sia la strada giusta da percorrere! Filomena Gagliardi Olivia Costanzo Eleonora Di Cicco Antonella Lello Michele D’Onofrio
di Andrea Conte
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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