Di questi tempi siamo tutti un po’ restii a farci travolgere emotivamente da persone e situazioni. Chiusi nell’egoismo tipicamente umano riusciamo a dare smalto e rigore al solo nostro giardino e il resto va a finire nel dimenticatoio. Oggi, 20 marzo 2015, è successa una cosa, a dir poco strana, nella palestra dell’Istituto Tecnico Economico in quel di Castelforte. Un folto manipolo di giovani, dai 16 ai 19 anni, in religioso silenzio, ha raccolto un messaggio autentico e sentito che è partito da un relatore di eccezione che risponde al nome di Gaetano Cerrito di Baia Domitia di Cellole (CE). Il tema dell’incontro verteva sul “Marketing territoriale”, materia sulla quale ancora andiamo avanti a tentoni, noi del Basso Pontino e dell’Alto Casertano. Dopo una breve presentazione dell’ospite, l’imprenditore d’assalto delle belle terre aurunche assolate, di ragguagli tecnici sul tema ad opera delle professoresse organizzatrici, la platea ha ascoltato con un interesse vero Gaetano Cerrito che ha un dono, quello di racchiudere nella stessa persona passione e amore per questa terra bella e ingiustamente mortificata, tenacia e determinazione che hanno fatto di lui il classico “rompiscatole”, creatività e ingegno nel guardare al domani prossimo venturo, eloquio e attenzione alle parole calibrate per un pubblico giovane ma poco avvezzo ai “paroloni” vuoti e ridondanti, impavido come tutti vorrebbero essere, impetuoso come un fiume in piena e uomo vestito interamente di dignità. E Baia Domitia, che sente di avere sotto la pelle, è l’argomento di cui ci parla a lungo. Perla del Tirreno ha vissuto i suoi momenti d’oro qualche anno fa, oggi, apatica e sonnolenta, sembra l’ombra di quanto era nel passato. Per ora perla ai porci. Come può un solo intrepido imprenditore far risorgere dalla cenere queste oasi? Gaetano Cerrito nella sua lezione ha buttato li l’idea di un progetto turistico di Baia Domitia in funzione tutto l’anno. Un consorzio che potrebbe sfruttare il patrimonio lavorativo utilizzato solo in piena estate, persone da formare dare spazio all’arte e alla storia del territorio, riuscire a dare lo spazio giusto alle Terme di Suio con le sue straordinarie acque che languono dai tempi dell’antica Roma. I giovani presenti sentono che si trovano di fronte ad un uomo forte, solido e bevono a cannella le sue parole. Parole di speranza, di fiducia nelle proprie idee, di coraggio per affrontare le tante traversie della vita.”Forza ragazzi, crediamoci, io in quello che sto pensando di fare e voi nei vostri sogni”, ci dice Gaetano Cerrito. “Non deprimetevi se tutto sembra andare male, uniamo le forze e proviamo”. Inutile dire che Gaetano è stato interrotto decine di volte nella sua relazione dagli applausi e alla fine, conosciuti i suoi trascorsi, vuoi vedere che davvero è una di quelle persone che non molla mai! Ah, il messaggio di Gaetano è stato molto forte, quello di credere ancora nella vita. E vi pare poco?
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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