La formazione civica di Liberi per Castelforte è aperta all’invito del gruppo consiliare del PD finalizzato alla costruzione di un progetto politico, anche con associazioni e rappresentanti della società civile, che porti alla formazione di un lista civica liberale e democratica, alternativa all’attuale Amministrazione comunale.
Giustamente questo progetto non può e non deve essere una semplice sommatoria di sigle, nomi e numeri, ma deve fondarsi su donne e uomini liberi che con senso civico ed amore per il proprio Paese decidono di mettersi in gioco, con spirito di servizio di chi della politica ne ha fatto e ne fa una passione e non un mestiere, di chi vede “la politica come la forma più alta e nobile delle carità”.
Noi di Liberi per Castelforte siamo sempre più convinti che dobbiamo ritornare ad appassionare l’uomo alla costruzione della città ragionando di impegno sociale, di Politica (con la P maiuscola), dell’arte di governare la polis con l’obiettivo della centralità dell’uomo e quindi di formare uomini e donne che si prendano cura del proprio quartiere, del Paese, del prossimo ma, soprattutto, dobbiamo creare le condizioni affinché le future generazioni non abbandonino il nostro territorio.
Sono questi i valori fondanti che devono ispirare la gestione dell’amministrazione pubblica e che devono costituire il pilastro del costituendo incubatore civico, così da essere anche un monito a tutti coloro che credono di sbarazzarsi dell’impegno e dell’attenzione sociale, liquidando tutto ciò che è politico come
qualcosa di marcio, di poco chiaro da cui stare lontani.
Questo apertura è già di per sé in atto, in quanto oggi noi di Liberi per Castelforte insieme al gruppo consiliare del PD, svolgiamo il ruolo di minoranza (collaborativa) consiliare e ci stiamo confrontando duramente (sul piano politico), con l’attuale governo locale su un modello politico/amministrativo e su una serie di scelte che ha posto in essere, che ci vedono molto lontani sul modo di amministrare la cosa pubblica. Infatti notoria è la nostra contrarietà sulle tredici (spropositate) assunzioni fatte dall’attuale Amministrazione presso il nostro Comune, oramai diventato terra di conquista, che hanno messo in ginocchio anche le casse comunali; così come è notoria la diversità di vedute sull’estensione selvaggia delle strisce blu nel centro storico, poi ridimensionate in seguito al nostro intervento ed alle proteste dei cittadini; così come è di evidenza pubblica il navigare a vista di questa maggioranza, che non riesce ad erogare servizi di qualità (vedi la raccolta differenziata, la manutenzione del territorio, l’illuminazione dei centri storici …) e soprattutto di quanto sia manchevole nella mission degli ingenti Fondi del PNRR e quindi nella visione e nella programmazione di uno sviluppo organico e di una messa a sistema del nostro territorio.
Noi pensiamo che le donne e gli uomini liberi di Castelforte hanno il diritto, ma soprattutto, il dovere di rimboccarsi le maniche e, animati da una grande passione, da un forte senso civico e di appartenenza al territorio, debbano scendere in campo per evitare che questa barca, oramai alla deriva, vada a schiantarsi sugli scogli.
GIANPIERO FORTE
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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