Apprendiamo, senza stupore in verità, il passaggio in maggioranza del consigliere Gagliardi. Senza stupore sia per il comportamento istituzionale assunto dal Consigliere durante gli ultimi Consigli Comunali, sia perché nella sua storia politica (anch’essa ormai datata), non sono mancati cambi di posizione, seppur legittimi ma, quantomeno a nostro avviso, inopportuni e forse dettati da pretestuose motivazioni.
Il più recente, dopo quello di oggi, risale soltanto alla scorsa tornata elettorale quando fino alla sera prima della presentazione delle liste indossava la maglietta di Castelforte Democratica che vedeva l’avv. Gianfranco Testa candidato sindaco, e poi, in prima mattinata, decise invece di sostenere il gruppo di Castelforte Futura guidato da Cardillo che, peraltro, gli ha garantito di continuare a fare politica attiva non solo come delegato allo sport, bensì anche trovando espressione con un membro in giunta.
Tutto ciò non avendo neanche riferimenti propri in Consiglio Comunale.
Un piccolo dubbio però ci sorge spontaneo: il consigliere Gagliardi nella nostra compagine è riuscito ad essere il primo degli eletti, risultato che non ci sembra abbia mai ottenuto in passato quando era candidato nelle file di un gruppo praticamente specchio di quello dell’attuale maggioranza.
A questo punto, ci domandiamo, in che modo Gagliardi si giustificherà agli elettori? Cosa dirà ai cittadini che gli hanno dato fiducia perchè paventava idee e modi di fare molto lontani dal gruppo consiliare di cui oggi è ritornato, di fatto, a far parte?
Ovviamente, per noi, la domanda è retorica perché scelte politiche di questo tipo denotano evidente mancanza di sensibilità nei confronti del pensiero e della fiducia che i suoi elettori gli hanno accordato con il voto popolare. Per Gagliardi probabilmente basta esserci, non importa dove e come! Né tantomeno con chi!
Ci auguriamo a questo punto che almeno possa dimostrare un pizzico di etica governativa (quanto basta almeno), per dimettersi prima come Presidente della Commissione trasparenza (poiché indicato dal gruppo di Minoranza) e poi, magari, proprio da consigliere comunale, in quanto eletto all’interno del nostro gruppo civico e quindi democraticamente votato per fare opposizione e non per astenersi ai bilanci svolgendo un ruolo da tappabuchi come fatto, in maniera subdola e biasimevole, fino ad ora.
E’ indubbio che il suo passaggio in maggioranza segna semplicemente la chiusura del cerchio di un’operazione studiata a tavolino da qualcuno che, ormai in pensione, fa di questo il suo principale diletto, con l’intento di far entrare qualcuno dalla panchina in sostituzione dell’esiliato consigliere Coviello accusato di lesa maestà.
Gagliardi, che di calcio se ne intende, (si fa per dire), ha seguito alla lettera le indicazioni dell’allenatore ed oggi fa il suo esordio… che forse è più un ritorno dell’ex.
Un atteggiamento ed una decisione che NULLA ha a che vedere con la buona politica ma ha molto a che fare, invece, con il più becero calciomercato di mezza stagione che ha per fine probabilmente quello di trovare una collocazione nella prossima lista a guida Fusco, in cui, tra l’altro, solo fino a qualche tempo fa, lo stesso Gagliardi identificava, sia privatamente, sia pubblicamente, il collasso della politica locale.
Così come ad esempio sono note affermazioni sicuramente non lusinghiere riguardo l’operato politico del Vice Sindaco Terillo o riguardo anche l’ex Sindaco Gaetano, (da Gagliardi stesso definita la novella ‘Lorella Cuccarini’) parte integrante, seppur indirettamente, del gruppo di Maggioranza, della quale Gagliardi fu prima il più fedele dei Consiglieri, salvo poi ripudiarla con acredine.
Ci chiediamo quindi come possa collocarsi nell’ambito dell’attuale gruppo di Maggioranza il Consigliere Gagliardi senza destare alcun malcontento. Capiamo che in politica può essere possibile tutto ma facciamo altrettanto fatica a comprendere come quest’ingresso possa essere bene accolto da alcuni Consiglieri di Maggioranza; tra tutti, in particolare, proprio dal Capogruppo Panzavolta che è espressione in Consiglio proprio dell’Avv. Testa, il quale solo la scorsa tornata elettorale ha dovuto patire la scossa politica del voltafaccia dell’ultimo minuto di Gagliardi, e adesso il suo riferimento in Consiglio lo accoglie calorosamente, orgoglioso dell’ “apporto positivo che darà al gruppo”.
Dinanzi al recupero di qualche voto si può dimenticare tutto? Davvero pur di avere un candidato in più nella lista che vedrà Alessio Fusco candidato Sindaco alla prossima tornata elettorale (se davvero è un nome condiviso e non imposto) tutte le sensibilità presenti in maggioranza sono disposte a mettere da parte ognuno la propria dignità politica?
Se così dovesse essere crediamo di essere davvero arrivati al più totale svilimento della politica e delle istituzioni.
IL GRUPPO CONSILIARE PD ROSATO GIUSEPPE CARDILLO GIANCARLO
IL SEGRETARIO PD ORLANDI FERDINANDO
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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