L’ Amministrazione comunale di Castelforte è alle corde, tanto che nell’ultimo Consiglio Comunale qualche Consigliere di maggioranza ha disertato l’aula consiliare (c’era l’approvazione del Bilancio di Previsione!), per poi rimettere le deleghe nelle mani del Sindaco, mentre qualcun altro, sempre all’interno della maggioranza, ha votato contro non solo al Bilancio, ma anche a tutti i punti all’ordine del giorno e solo per poco, non è saltata la seduta per mancanza del numero legale.
Un Consiglio Comunale surreale e disincantato, dove non prende la parola quasi nessun consigliere di maggioranza, come al solito, che non è foriero di un’analisi politica amministrativa, che non riesce a sviluppare un dialogo ed un confronto nemmeno su tematiche importanti quali la sanità, le infrastrutture , l’ambiente e sulle potenziali strategie di sviluppo da mettere in campo per cercare di arginare il depauperamento dei nostri centri storici, della qualità della vita, dei servizi alla persona e , non da ultimo, sul fenomeno della migrazione dei nostri giovani che ci obbliga a porre in essere una nuova ed importante mission a vocazione turistica.
Un Sindaco che in questi già tre anni di amministrazione non riesce a cavare un ragno dal buco, ma che è sempre presente sui social, nelle manifestazioni, dove elargisce coppe e medaglie, ma fortemente impegnato nel suo book fotografico quinquennale e che non disdegnerebbe un altro mandato.
Un Sindaco che non frequenta la Provincia, non partecipa all’importante Tavolo della Sicurezza del Prefetto, non frequenta gli Uffici della Regione, come pensa di poter svolgere il suo ruolo e come può pensare di intercettare le ingenti somme del PNNR ed i tanti finanziamenti disponibili?
Noi come minoranza consiliare stiamo cercando di fare una opposizione costruttiva perché vogliamo bene al nostro Paese. Infatti abbiamo dato diversi suggerimenti a cominciare dal recupero dei centri storici tramite dei Piani di Comparto, alle diverse opportunità regionali con finanziamenti alla Polizia Locale, ai contributi relativi alla redazione dei diversi strumenti urbanistici, al finanziamento tramite la Presidenza del Consiglio dei Ministri (8×1000) per il recupero della Via dietro le Mura e degli antichi Torrioni e tanto altro ancora; però per quanto noi supportiamo e suggeriamo , nel rispetto dei ruoli e delle parti, a questa maggioranza, sono talmente tante le inadempienze e le negligenze, poste in essere quotidianamente , che il nostro sforzo viene spazzata via da una gestione quotidiana della res pubblica superficiale e distratta.
Il bilancio comunale, risibile e falcidiato dalle tante assunzioni che hanno assorbito quelle risorse economiche che si erano liberate con il pensionamento di diversi dipendenti comunali (quelle somme andavano impegnate nel decoro del territorio e nei servizi), è sempre più sofferente anche alla luce dell’ultima sentenza del Tribunale di Cassino relativa al licenziamento, qualificato come discriminatorio dal magistrato, del dipendente comunale in prova (pare che ce ne sia anche un’altra similare in itinere!). “Licenziato perché disabile” titolavano i giornali.
Questa è veramente una brutta storia perché a parte il danno economico (circa 50.000 euro) , siamo stati condannati a pagare oltre un anno di stipendio al lavoratore licenziato, senza una contestazione o un richiamo durante il periodo di prova, nonché ai contributi previdenziali dovuti e alle ingenti spese legali, siamo passati agli onori della cronaca come un Comune che ha licenziato un lavoratore perché disabile, macchiando questa ridente e solidale cittadina di un’onta discriminatoria che non ci appartiene. Questo non è il vero volto della nostra città!
I nostri cittadini sono molto sensibili a queste difficoltà, perché ci sono tanti uomini e donne vicini agli ultimi, tante associazioni che della solidarietà ne fanno una missione, ed il messaggio che è stato purtroppo veicolato, per questa mala gestio, ci teniamo fortemente a dirlo, non ci appartiene. Questa è stata veramente una pagina buia per Castelforte.
Il Capogruppo consiliare di Liberi per Castelforte
Gianpiero Forte
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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