In un gesto di protesta contro l’oscurantismo politico-amministrativo che pervade Castelforte, il gruppo consiliare del Partito Democratico (PD) ha deciso di ritirarsi dai lavori consiliari e dalle commissioni. La decisione, annunciata dal consigliere Giuseppe Rosato e dal consigliere Giancarlo Cardillo, è stata presa in risposta alla continua svalutazione del ruolo della minoranza e alla mancanza di risposte chiare e soddisfacenti alle interrogazioni presentate.
Nella lettera indirizzata al sindaco e agli altri organi amministrativi, il gruppo consiliare del PD ha lamentato l’insufficiente considerazione delle richieste e delle proposte avanzate dalla minoranza. Interrogazioni rimaste senza risposta, risposte elusive e incomplete, comunicati stampa che rasentano l’offesa personale sono solo alcune delle situazioni che hanno portato alla decisione drastica ma necessaria di non partecipare ai lavori consiliari.
I consiglieri del PD sottolineano l’importanza di vigilare sulle procedure amministrative e di proporre una visione politica alternativa, in linea con il ruolo della minoranza. Tuttavia, si lamentano di reazioni spesso irrispettose e di scherno da parte del sindaco e della maggioranza, nonostante la loro esperienza amministrativa e politica.
Il gruppo consiliare del PD ribadisce di rappresentare non solo se stessi, ma tutti gli elettori che li hanno votati, preoccupati per la tenuta della democrazia nel paese. Sottolineano l’importanza delle regole democratiche e del rispetto istituzionale come pilastri fondamentali del confronto politico e istituzionale.
Nonostante la decisione di ritirarsi dai lavori consiliari, il PD auspica un cambio di rotta da parte del sindaco e un approccio costruttivo nei confronti della minoranza. La speranza è quella di riprendere un confronto democratico e civile che permetta a tutti di lavorare insieme per il bene di Castelforte.
Mentre l’aula consiliare si oscura nel suo spirito, il PD fa appello al ripristino di un dialogo rispettoso e all’applicazione delle regole che governano la dialettica politica. La comunità di Castelforte merita un paese accogliente, inclusivo e orgoglioso, dove tutte le voci abbiano l’opportunità di esprimersi e contribuire al progresso collettivo.
È tempo che il sindaco e la maggioranza rivedano il loro atteggiamento e si impegnino a garantire un clima di confronto costruttivo, nel rispetto delle istituzioni e delle diverse posizioni politiche. La democrazia di Castelforte non può permettersi di ignorare la voce della minoranza, ma deve abbracciare il confronto aperto e rispettoso per prosperare come una comunità veramente civile.
Testo della Lettera:
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
PC SINDACO
PC SEGRETARIA COMUNALE
PC CAPIAREA
Siamo giunti ormai a due anni dall’insediamento di questa Amministrazione e ci dispiace dover constatare che a Castelforte viviamo una situazione di oscurantismo politico-amministrativo.
Il ruolo della minoranza viene ogni giorno sminuito e, a volte, offeso e denigrato.
Sembrerebbe esagerato quanto, nostro malgrado, ci troviamo ad affermare ma basta ricordare quante ancora sono le interrogazioni rimaste senza risposta (ad esempio su affidamenti diretti che hanno destato alcune perplessità) o comunque con una risposta incompleta elusiva e insufficiente (come ad esempio sul posizionamento dei dossi stradali riguardo i quali noi non avremmo alcuna preclusione, a patto sia tutto eseguito secondo le normative vigenti).
In alcuni casi invece la risposta data non risulta essere oggettivamente corrispondente alla realtà delle cose (come ad esempio la questioni delle dotazioni di sicurezza per i lavoratori impiegati nel nostro Comune).
Crediamo sia chiaro a tutti che il nostro compito è vigilare sulle procedure amministrative e proporre una visione politica alternativa a quella di questa maggioranza.
Ebbene ogni qual volta si pongono all’attenzione determinati argomenti, sembra che venga messa in atto una “lesa maestà”.
A noi non basta che le cose siano belle o utili (cosa comunque opinabile); questo lo giudicheranno i cittadini.
Per noi è fondamentale che gli atti amministrativi vengano attuati nel rispetto della legge e dei regolamenti.
Eppure le nostre richieste attengono ad argomenti importanti e vitali per la vita economica e sociale del nostro paese.
Per tutta risposta riceviamo sulla stampa comunicati con i quali si rasenta addirittura l’offesa personale nei nostri confronti.
Abbiamo più volte ribadito che, serenamente, abbiamo accettato il verdetto delle urne e che il nostro unico interesse è svolgere il nostro ruolo al meglio e nell’interesse dalla collettività. Eppure registriamo spesso reazioni quasi di scherno da parte vostra.
Potremmo invece fare qui un elenco di errori grossolani da voi commessi, a volte rasentando il ridicolo (si ricordi l’ordinanza di divieto di gioco al biliardino dopo le 22, fatta passare per errore commesso da qualche ufficio e poi rettificata in fretta).
Crediamo sia chiaro a tutti Voi che siamo ormai dotati di sufficiente esperienza amministrativa e politica tale da capire e interpretare il senso vero di alcuni atti amministrativi e alcune posizioni politiche.
Crediamo sia chiaro a tutti Voi che siamo ormai dotati di sufficiente esperienza amministrativa e politica .
La stessa esperienza ci indicherà quando sarà il momento di interessare gli opportuni organi di garanzia a tutela dei nostri diritti. Crediamo e auspichiamo però che possa esserci un cambio di rotta tale da poter consentire a tutti di rimanere all’interno dibattito politico rispettoso e costruttivo.
Come consiglieri del Partito Democratico cerchiamo di svolgere con spirito di dedizione e sacrificio il nostro dovere togliendo tempo alle famiglie e al lavoro nel pieno rispetto delle regole e delle persone.
Questo stato di cose perdura ormai dal giorno dell’insediamento di questa amministrazione e di questo sindaco, che appaiono ostili al confronto e alle regole democratiche e talora irrispettosi del nostro ruolo istituzionale nonostante questo venga svolto a nostro avviso con spirito di rispetto istituzionale.
Noi, vogliamo ricordare, rappresentiamo non solo noi stessi ma tutti gli elettori che ci hanno votato i quali , come noi,sono fortemente preoccupati per la tenuta della democrazia in questo paese.
Troppe volte ormai vengono messe in discussione e non si applicano quelle regole elementari su cui si dovrebbe basare la dialettica politica ed istituzionale.
Un Paese può ritenersi civile quando è presente una minoranza che viene messa nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio ruolo. Ad oggi riteniamo non sia così.
Auspichiamo veramente che Castelforte possa continuare ad essere quel paese in cui noi siamo cresciuti, accogliente e inclusivo, di cui essere orgogliosi.
Dobbiamo purtroppo constatare che per adesso non è così; nostro malgrado, come gruppo consiliare, insieme al segretario locale Ferdinando Orlandi e con i componenti del direttivo locale, e dopo aver messo a conoscenza di questa nostra decisione anche il segretario provinciale del PD , abbiamo deciso di non partecipare ai lavori consiliari.
Pur essendo una decisione sofferta, riteniamo che nelle condizioni attuali sia oggettivamente difficile svolgere al meglio il nostro ruolo.
Auspichiamo vivamente che il sindaco riveda il suo atteggiamento e si approcci ai gruppi consiliari di minoranza, in maniera costruttiva e nel pieno rispetto delle regole su cui si basa il confronto democratico in un paese civile.
Fino a quel momento, come detto, noi non parteciperemo ai lavori consiliari né alle commissioni.
Quest’aula consiliare così gloriosa, che a noi piace chiamare la casa dei Castelfortesi, è stata mortificata nella sua anima.
Speriamo vivamente di riprendere quel confronto democratico e civile che ci deve essere, ognuno nel rispetto dei propri ruoli.
IL GRUPPO CONSILIARE DEL PD
Giuseppe Rosato
GIANCARLO CARDILLO
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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