Il M5Stelle meetup di Santi Cosma e Damiano – Castelforte ha ritenuto indispensabile in questi ultimi giorni produrre un manifesto per informare i cittadini riguardo il comunicato emesso in data 20 Aprile 2013 emesso dal “Comitato Acqua Bene Comune” di Aprilia su una ipotetica riunione dei sindaci in cui si è deciso l’aumento retroattivo delle tariffe in bolletta. Di conseguenza i nostri meetup hanno presentato ai sindaci del comprensorio domande ben precise corredate da firme di cittadini residenti.
Queste le domande rivolte all’Amministrazione Comunale:
1. Questa riunione ha mai avuto luogo?
2. Se ha avuto luogo il nostro Comune ha partecipato?
3. Se ha partecipato si prega di comunicare la posizione assunta dal Sindaco o suo delegato, l’intervento, e se ha votato a favore o contro l’aumento della bolletta dell’acqua.
4. Qualora il nostro Comune abbia votato a favore specificare i motivi di questa scelta, considerato che il meetup locale giudica immotivata tale decisione alla luce dei disservizi che si sono presentati nell’estate ed inverno del 2012.
Tenendo presente che la risposta all’interrogazione viene fornita entro il termine massimo di trenta giorni dal Sindaco, o dal delegato, o dal segretario, o dal dipendente responsabile a seconda della natura politica o gestionale dell’aspetto sollevato.
L’istanza, consegnata al protocollo dei 2 comuni il giorno 14 Giugno 2013 ottiene, il 2 agosto 2013, la risposta del Comune di Castelforte, certo di farci sapere che esiste un contratto di servizio con Acqualatina comunicandocene una sintesi ma certamente non esaustiva (pur apprezzando la gentilezza), considerando che sia noi che i cittadini Castelfortesi avremmo preferito di gran lunga una risposta concreta.
Ma il meglio deve ancora venire in quanto, ad oggi, da parte del Comune di Santi Cosma e Damiano, non è ancora pervenuto nulla.
Il silenzio permane e persiste nonostante una raccomandata di sollecito datata 16 Novembre 2013 ad adempiere ai doveri sanciti dallo Statuto Comunale. In esso è scritto (art. 52 comma 2): “La risposta all’interrogazione viene fornita entro il termine massimo di trenta giorni dal Sindaco, o dal delegato, o dal segretario, o dal dipendente responsabile a seconda della natura politica o gestionale dell’aspetto sollevato”.
E siamo ben oltre tali limiti come potete osservare. Il fatto stesso che dopo 4 mesi dalla presentazione il comune non sapesse nè la data dell’istanza nè che essa fosse stata presentata al protocollo la dice lunga sulla considerazione che l’amministrazione ha per i propri concittadini.
In ogni caso le amministrazioni comunali dei comuni suddetti, vuoi con la noncuranza vuoi con l’elusione dei quesiti, hanno voluto far capire che per loro i cittadini non valgono nulla; questi hanno il dovere di votare ma non quello di sapere come si comportano i propri amministratori, quello di pagare tasse e balzelli ma non quello di sapere il motivo. Non cittadini ma sudditi.
Niente urla più del silenzio.
Il Movimento 5 Stelle di Castelforte e di Santi Cosma e Damiano
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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