“La mia pittura, sintetica nelle forme, essenziale nei contenuti, ha come fonte d’ispirazione le antiche raffigurazioni egizie per poi abbracciare parzialmente lo stile espressionista e cubista.
Le immagini che ne scaturiscono sono frutto di una visione mentale del tutto arbitraria (dipingo ciò che penso non ciò che vedo) che però evidenzia atteggiamenti e pose realistiche, rifiuta la superficialità e la banalità di una volumetria scontata inutile sia alla comprensione che alla percezione visiva dell’intera opera.
I temi trattati sono principalmente quelli della quotidianità con preferenza di figure umane in gruppi costruiti nel ritmo delle loro azioni. Ne deriva una composizione geometrica di forme che non ci si aspetta di vedere assemblate in un contesto anatomico abituale”.
Così Claudio Carbone, poeta e pittore gaetano (nonché professore di Arte e disegno al Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Gaeta), presenta da sé l’essenza del suo lavoro pittorico, in occasione della sua prossima Mostra, che sarà allestita nel Museo Diocesano di Gaeta.
Carbone presenterà una consistente quantità di opere, degli anni recenti ma soprattutto di questi ultimi tempi, in cui ha maturato un segno grafico incisivo e innovativo rispetto alla sua formazione. Forme e colori sorprendenti meritano l’attenzione dei visitatori, che saranno certo attratti dall’insolita distribuzione delle masse.
La mostra di Claudio Carbone presso il Museo Diocesano di Gaeta al Palazzo De Vio sarà aperta dal 9 al 25 maggio, e si potrà visitare negli abituali orari di apertura del Museo.
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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