Come riconoscere la presenza di botulino nei sott’oli?

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Le conserve fatte in casa sono deliziose e per tanti secoli sono state una delle principali fonti di approvvigionamento dei nostri avi. Oggi molte famiglie le fanno ancora, c’è chi ha abdicato al supermercato e c’è invece chi le vorrebbe fare ma ha paura dell’insorgere del botulino. È importante, scrive Leonardo Ciccarelli sulla rivista online “cokist”, essere consapevoli dei rischi che possono presentarsi e il botulino nei sott’oli è uno dei principali pericoli.

Cos’è il botulino
Si tratta di un batterio che produce una neurotossina pericolosa per la nostra salute, è addirittura una delle tossine più potenti conosciute dall’uomo e può causare una grave paralisi muscolare, danni ai nervi, problemi permanenti al nostro corpo. Per evitare che si sviluppi basta seguire delle semplici regole, così da eliminare quasi del tutto il rischio di contaminazione. Il rischio però c’è sempre ma non devi preoccuparti: vediamo come riconoscere la presenza del botulino nei barattoli di conserva.

Come capire se c’è il botulino nei barattoli
Il botulino si sviluppa solo negli alimenti conservati in modo inappropriato. Nella nostra cucina c’è soprattutto nell’universo delle conserve sott’olio perché il batterio si riproduce in ambienti privi di ossigeno. L’olio crea un ambiente anaerobico e questo è perfetto per la crescita del botulino. Purtroppo dal punto di vista organolettico il botulino non cambia in alcun modo i nostri prodotti quindi, se contaminati, saranno comunque buoni di sapore. Per questo non è facile riconoscere il botulino senza sapere delle “regole comportamentali”.

È importante imparare a riconoscere i segni del botulino per evitare spiacevoli e inutili rischi. Bastano 4 semplici regole e che tu le compra al supermercato o le faccia tradizionalmente in casa, non avrai alcun tipo di problema:

L’indizio più facile da vedere che indica la presenza del botulino è il coperchio del barattolo gonfio. Se il tappo è gonfio o rigido è probabile che ci sia del gas prodotto dal botulino;
Abbiamo detto che è insapore questo batterio ma non inodore. Se l’olio puzza o senti anche solo un odore strano, vuol dire che il barattolo è contaminato ed è più sicuro non mangiarlo;
Se vediamo una colorazione insolita nell’olio o delle macchie scure sul cibo conservato, è segno di una contaminazione, quindi non mangiare la conserva;
Se i primi tre punti non si presentano ma senti una consistenza strana assaggiando la conserva, con l’olio separato dal prodotto o qualche grumetto di troppo, allora è meglio evitare. È probabile che il batterio abbia attaccato direttamente il cibo.
Tutti e quattro i punti sono sintomo di un’azione batterica sul cibo: non è detto che sia botulino, potrebbe essere anche un altro tipo di patogeno, ma ti consigliamo ugualmente di buttare la conserva. È un peccato perché c’è tanta fatica dietro ogni barattolo ma col botulino non si scherza: può avere conseguenze gravi e permanenti sulla salute, specialmente se non viene trattato prontamente. Il botulismo porta danni ai nervi, debolezza muscolare, disturbi cognitivi e della deglutizione o problemi respiratori.

Fonte: cookist.it


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