Ritengo la politica una parte importante della vita di un uomo ed è una cosa che io ho sempre ritenuto nobile e seria, perciò ho costantemente cercato di farla in maniera coerente e responsabile e non mi sono fatto mai condizionare da fattori esterni , anche di natura personale , che potessero mettere a rischio la fiducia che i numerosi cittadini hanno riposto in me consentendomi di rappresentarli nel Consiglio Comunale di Castelforte.
La politica intesa come arte che persegue il bene comune. Anche a Castelforte, come in tutta Italia, il pericolo vero, infatti, è quello di perdere un’occasione per tentare un nuovo corso, soprattutto sotto il profilo etico.
In questo senso dobbiamo convenire che la politica (ovviamente quella con la P maiuscola) a causa di atteggiamenti poco comprensibili e poco trasparenti ai cittadini , in questo periodo corre il serio rischio di lasciare il campo a neo predicatori che riempiono la testa degli italiani di proclami pieni zeppi di populismo e si propongono come l’unica alternativa ad un sistena ormai corrotto e logoro.
Così non è e così non deve essere , la storia italiana ha gia avuto falsi profeti che avevavno e proponevano false ricette e , tutti sappiamo come è andato a finire .
Più di qualche volta, infatti, proprio a causa di queste vicende, ho sentito l’esigenza di lasciare tutto e stare fuori dalla politica attiva, che amo molto, con l’intenzione di riflettere e cercare di comprendere il nuovo, di ripensare alla storia vissuta, ai salti in avanti, alle ragioni delle sconfitte, ma la vita è spietata e i fatti non ti lasciano respiro .
Così ad ogni angolo e in ogni momento, la realtà ti chiede conto di quello che sei, di quello che fai e tu, educato nella tua sensibilità di cittadino, che ha in odio l’irresponsabilità e ”l’indifferenza sociale”, di nuovo senti di dover essere un “partigiano” , di doverti schierare, di dare il tuo contributo .
E’ con questo spirito che ho aderito al Partito Democratico, ed è con questo spirito che ho partecipato alla costituente dello stesso in tutte le sue fasi, con la consapevolezza di lavorare a un progetto che vedeva la nascita di un grande partito nel quale sono state riposte molte aspettative e che aveva l’ambizione di guidare una società in continua evoluzione .
Tanti compagni e amici, che con passione e intelligenza erano e sono convinti di scrivere una pagina di storia del nostro paese, cosi come l’hanno scritta nel secolo scorso, si trovano oggi a vivere un momento politico fatto prevalentemente di contrasti, spesso senza alcun progetto se non quello di rendere permanente il conflitto.
Addirittura , a volte ho dubitato che il PD fosse all’altezza di scrivere questa nuova pagina di storia del nostro paese e sull’effettiva voglia di fare politica in questo partito.
Per questo ho ritenuto che anche a Castelforte fosse arrivato il momento di invertire la rotta e coinvolgeri i giovani ai quali, tutti insieme all’unanimita ,abbiamo deciso di affidare la guida del nostro partito individuando in Giuseppe Rosato l’uomo giusto che potesse interpretare questa richiesta di cambiamento che proveniva ormai da più parti .
Posso dichiarare senza alcuna ombra di dubbio che se siamo riusciti a produrre questo cambiamento è stato anche grazie a chi come il segretario uscente Emilio Testa ha condiviso e condotto in prima persona quest’operazione di rinnovamento .
Per questo motivo non finirò mai di ringraziarlo di questa sua intuizione ma lo ringrazio ancor di più per come sta vicino a tutti noi e a me soprattutto,con tutta la sua esperienza e competenza, nel condurre la mia dura opposizione a questa maggioranza amministrativa che ormai ogni giorno ci dimostra quanto sia non all’altezza del compito che gli ha affidato la cittadinaza, seppur per una manciata di voti .
I giovani insieme a chi crede a una forma diversa di partito costituiscono una risorsa per il partito e mai costituiscono, con la loro giovane età , un ostacolo alla buona politica e anche se consapevoli del duro compito che attende il segretario Rosato Giuseppe con il loro entusiasmo sapranno dare nuova linfa vitale alla nostra azione politico/amministrativa .
Io sono sempre convinto che questo paese non può che essere amministrato da un centro sinistra perchè è l’unico capace di dare risposte concrete e di assumersi responsabilità anche ai limiti dell’impopolarità e io , lavorerò sempre per questo obiettivo .
Così come sono convinto che la politica del nostro partito a tutti i livelli debba essere chiara e trasparente e non portatrice di interessi che nulla hanno a che vedere con quelli dei cittadini ma hanno il solo scopo di consolidare poltrone e posti di comando che servirebbe solo a garantire rendite di posizioni incociliabili con quella che è la natura stessa del PD che ha voluto Veltroni .
A volte anche io , per motivi che nulla hanno a che fare con la politica, penso che certi atteggiamenti che diventano inevitabilmente fonte di guerre fratricide,possono mettere in discussione un grande progetto quale è il PD, allora è il momento che tutti ci fermiamo a riflettere se ne vale la pena e, se necessario, fare anche un passo indietro.
Ancora oggi, anzi oggi più che mai, è l’azione politica, che si ispira a valori come la libertà e la solidarietà, che rendono un politico innovatore e veramente riformista. Non basta una tessera ma quello che conta veramente è la sua storia, e quella mia, è una storia di sinistra, non in discussione. Io ero, sono e resterò sempre legato ai grandi valori che la sinistra ha storicamente rappresentato essendomi formato politicamente negli anni di Enrico Berlinguer.
Credo, quindi, che oggi più che mai, l’insegnamento di “quella sinistra”, il suo modo di fare politica e il suo coraggio sia il vero punto di riferimento per una persona come me.
Lo stesso coraggio che mi ha indotto a sostenere Renzi agli ultimi congressi che seppur non provenendo dal mondo di cui io ho fatto parte , ho trovato più sinistra in lui che in certi sedicenti esponenti della sinistra interna al PD.
Diceva Berlinguer : “Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile e intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, interpretato, trasformato messo al servizio dell’uomo, del suo benessere e della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita .”
Io continuerò a fare politica per raggiungere questo obiettivo, le altre cose non mi interessano .
Stiamo vivendo un momento cruciale della vita politica italiana e il PD può e deve essere il vero strumento di cambiamento di un vecchio modo di fare politica. Ci credo e ci voglio credere e sono pronto , oggi più che mai , a costruire e guidare quel progetto di cui ha bisogno una città come Castelforte ma , per riuscirci ho bisogno di tutti quelli che credono che questo sia possibile e mi rivolgo soprattutto agli amici e compagni del PD a cominciare dal nuovo segretario Giuseppe Rosato , il capogruppo Paolo Ciorra , ho bisogno dell’esperienza di Emilio Testa e di tutti quelli che hanno rappresentato il Pd in una stagione diversa da quella che stiamo vivendo adesso ma soprattutto ho bisogno dei giovani dirigenti del PD locale come Tommaso Ciorra e Gianmarco Testa e Michele D’Onofrio e tutti gli altri ai quali chiedo di aiutarmi a raggiungere quel sogno di libertà intellettuale di cui Castelforte ha bisogno .
Giancarlo CARDILLO
Consigliere comunale PD
Membro dell’esecutivo Provinciale PD
Membro della Direzione Provinciale PD
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
Scopri di più da "Il Golfo a portata di click - Telegolfo RTG Notizie Online"
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.