Dice il Segretario Maria Antonietta Vicaro presente al tavolo in Regione insieme al Segretario Regionale Daniela Ballico:
“Avremmo voluto un accordo a copertura certa, ma senza decreto a finanziamento per novembre e dicembre, la Regione, non ha voluto firmare assegni scoperti.”
Ieri le oo.ss.Ugl, Cisl Uil e Cgil hanno manifestato con i lavoratori a rischio licenziamento, davanti la Regione la loro preoccupazione nei confronti delle Istituzioni. In altre Regioni si e’ già arrivati alla sospensione degli accordi.
Sempre nella stessa mattinata le parti sociali e datoriali sono state convocate e hanno sottoscritto un accordo che consente, nonostante l’incertezza del finanziamento residuo del Governo, di mantenere inalterato il diritto a usufruire dello strumento degli ammortizzatori per i mesi di novembre e dicembre 2013.
In sede di accordo sindacale, dovranno essere concordate da subito, nell’ipotesi di mancata copertura, tutte le misure contrattuali atte ad evitare il licenziamento.
Lo scoperto ipotizzato in 70 milioni di euro, legato al mancato decreto annunciato di 330 milioni per la copertura fino al termine dell’ anno su tutte le Regioni d’Italia, per quanto riguarda il Lazio, riguarda una spesa già impegnata su accordi sottoscritti di 217 milioni di euro, con una erogazione di fondi dal Governo ad oggi di 143 milioni. Il “tiraggio”(somme effettivamente utilizzate) attuale, ammonta al 58% e quindi a fine ottobre i fondi risultano essersi completamente esauriti e con la malaugurata ipotesi in caso di assenza di decreto, di aprire a migliaia di licenziamenti per le aziende in crisi e non in grado di reintegrare i lavoratori sospesi in cig in deroga, soprattutto per quelli a zero ore.
Da gennaio 2014 la Legge di Stabilità prevede la riapertura dei finanziamenti, con circa un miliardo di spesa da ripartire su tutto il territorio nazionale. Restano quindi da mettere in campo tutte le azioni affinchè il Governo e la Regione garantiscano tutta la copertura per il 2013. Le oo.ss.Ugl, Cisl Uil e Cgil hanno manifestato con i lavoratori a rischio licenziamento, davanti la Regione la loro preoccupazione nei confronti delle Istituzioni. In altre Regioni si e’ già arrivati alla sospensione degli accordi.
Dice il Segretario Maria Antonietta Vicaro :
“Ci si aggiornerà nei prossimi giorni per la mobilità in deroga, e per evitare di dover concordare nelle aziende eventuali coperture alternative ad evitare i licenziamenti. Da gennaio si spera di poter tornare ad un regime meno preoccupante e magari con il discorso sulle politiche attive che aspettiamo da tempo”.
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