La biblioteca comunale gestita dall’Ass.ne Culturale Arcadia amplierà presto il suo già ricco patrimonio librario. Lo farà grazie ad una donazione di circa 4mila volumi appartenuti al grande poeta di origine corese Elio Filippo Accrocca (1923-1996) che il suo erede, dott. Aldo Francesco Bevilacqua, ha deciso di devolvere al Comune di Cori per essere custoditi nella biblioteca civica a lui intitolata e messi a disposizione della comunità. Un fondo dal notevole valore culturale, composto da libri di narrativa e poesia, alcuni con dediche degli autori, che da Roma, dove Accrocca visse e morì, tornano nella sua città natale, ove nacque da umile famiglia popolana, trascorrendovi parte dell’infanzia in via Ninfina, e oggi riposa, cantata nelle sue opere come il luogo della memoria del mondo antico, data la sua fondazione leggendaria e la sua storia pre-romana.
Il professor Elio Filippo Accrocca, allievo universitario ed amico di Giuseppe Ungaretti, figura poliedrica e complessa, dalla vita intensa e caratterizzata da gravi lutti familiari che gli ispirarono molti dolorosi versi, è stato considerato, nel quadro della poesia italiana, il più significativo esponente dell’area romana, l’artista di riferimento del cosiddetto «Gruppo di Portonaccio», dal nome del quartiere romano che diede anche il titolo alla sua prima e più importante raccolta poetica. Inseritosi nel mondo giornalistico della capitale, collaborò con prestigiose testate con rubriche di carattere letterario; partecipò attivamente agli eventi nazionali ed internazionali; fu co-fondatore di numerosi Premi di Poesia e ricevette il Premio Internazionale «Città di Roma» per la sua attività giornalistica.
Le riflessioni sull’esistenza, sull’infinito, sul tempo, sullo spazio, sulla vita concreta di ogni giorno si intrecciano con la poesia europea di Accrocca che ci ha lasciato pagine di straordinaria attualità dove l’Europa, più che un luogo letterario, si manifesta come una entità culturale, un insieme di sensazioni che ne fanno un soggetto poetico in senso antropologico. Il viaggio poetico di Accocca per l’Europa è un’odissea conoscitiva, una ricerca di unità, di vivere in comunione, di tenere insieme il mosaico di tutte le differenze e intemperanze che vivono dentro noi stessi e dentro i vari popoli europei. La dotazione libraria raggiungerà a breve Palazzo Prosperi Buzi, in vicolo Macari, fruibile a tutti i cittadini e gli studiosi che vorranno consultarla.
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