ATTUALITÀ: Sarà un’estate sicuramente da dimenticare quella del 2016 nel sud pontino, colpito da numerosi disservizi e da un clima di insicurezza percepito dai cittadini.
Una crisi idrica senza precedenti, che ha creato numerose difficoltà ed un grave danno all’economia, con diverse disdette da parte di turisti che hanno rinunciato alle vacanze sul territorio del sud pontino, nel silenzio assordante delle amministrazioni comunali interessate; unica voce fuori dal coro del silenzio, quella del Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, che ha scritto al Prefetto ed all’ATO4 chiedendo il rispetto del contratto di fornitura da parte dell’ente gestore del servizio idrico integrato, ma che rischia di essere “una voce che grida nel deserto”, mentre in alcuni centri ci sono state iniziative singole ed isolate, ma nessuna azione comune dei paesi del Golfo.
Oltre la crisi idrica, c’è anche un senso di insicurezza che attanaglia i cittadini dei comuni rivieraschi, furti e danneggiamenti fanno da cornice alle notizie della mattina, prima i furti soprattutto delle ruote delle autovetture, una cosa che non si verificava da anni, adesso anche il gioco del lancio delle pietre dalle auto in corsa, che si spera non diventi una moda come lo è stato per il lancio dei sassi dai cavalcavia degli scorsi anni.
Serve sicuramente una sterzata, un cambio di rotta per ritrovare quel clima di tranquillità e serenità che riporti un turismo fatto di famiglie e ragazzi che possano trovare sul territorio pontino, relax, offerta di servizi ed eventi e non la noia mortale che porta i giovani a divertirsi con momenti di follia come è successo nelle scorse notti.
di Enrico Duratorre
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