POLITICA: La crisi idrica che dall’inizio di questa estate ha lasciato a secco diversi paesi del sud pontino, continua a creare disagi, con una ricaduta negativa sulla fragile economia pontina, con gli operatori che in un periodo di crisi economica, come quello che si sta vivendo da diversi anni, attendono l’estate per poter avere una boccata di ossigeno.
Il disagio nei centri costieri e non solo, dovuto alla crisi idrica viene giustificato dal gestore, con la carenza di piogge nel periodo invernale e con una rete vecchia e con numerose perdite, giustificazioni che poco piacciono al Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli, che si rivolge direttamente all’ATO 4.
Il Sindaco di Minturno chiede quali lavori siano stati effettuati nell’interesse degli utenti di Minturno e se siano stati pianificati interventi realmente risolutivi al fine di evitare che si ripresentino i problemi che creano disagio ai cittadini.
Nella nota datata 18 agosto ed inviata all’ATO 4 in Sindaco di Minturno, chiede l’esonero dell’utenza di Minturno e zone limitrofe, dal pagamento delle bollette e fatture di agosto 2016, intima Acqualatina al rispetto delle clausole del contratto di fornitura del servizio idrico e l’immediata rimozione dei disservizi denunciati.
Sempre nella stessa nota, il Sindaco di Minturno, minaccia azioni legali a tutela dei diritti e degli interessi della Cittadinanza, invitando l’ATO 4 a convocare una conferenza dei Sindaci interessati dal problema idrico, per un esame della situazione e la valutazione del piano di interventi, al fine di scongiurare nuove situazioni analoghe.
di Enrico Duratorre
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