In questi dieci anni di amministrazione Mitrano abbiamo denunciato come Gaeta stesse diventando sempre di più un luogo per pochi privilegiati, con aumenti delle tasse e degli affitti, perdita costante della popolazione che dopo 60 anni è tornata a scendere sotto i 20.000 abitanti, e aumento della ricchezza nelle mani di costruttori, balneari, albergatori e percettori di grandi rendite. Spesso ci siamo ritrovati l’unico partito nel condurre importanti battaglie popolari che ci hanno visto battere in più occasioni, pur non avendo consiglieri comunali, l’amministrazione in carica, come è stato il caso del mega parcheggio privato di Villa delle Sirene, la proposta di delibera popolare contro la chiusura dei contatori di Acqualatina, o la lotta contro la realizzazione del mega forno crematorio sempre e rigorosamente privato. Ma sono pure tante le altre mobilitazioni che abbiamo portato avanti insieme ai cittadini in questi anni: la difesa del presidio ospedaliero di Gaeta, la lotta contro il tentativo di privatizzare ulteriormente i servizi cimiteriali e quindi farne aumentare ancora i prezzi, la campagna contro lo sfruttamento dei lavoratori stagionali; abbiamo pure raccolto e consegnato migliaia di firme di cittadini arrabbiati e delusi dalle scelte amministrative e che pretendevano altro, come nel caso di proposta di un piano parcheggi decentrato e collegato con il centro città tramite trasporti pubblici, o per la gestione pubblica, tramite Azienda Speciale e sotto il controllo di un comitato degli stessi lavoratori, dei principali servizi offerti dalla città, dalla raccolta dei rifiuti, alla gestione dei parcheggi, del verde pubblico, alla gestione delle spiagge, tutti ambiti invece in mano a privati con il risultato che i servizi sono sempre più costosi e allo stesso tempo anche più scadenti.
L’azione di chi, presente in consiglio comunale, doveva opporsi a queste politiche fatte di privatizzazioni e regali agli amici degli amici, è stata spesso inefficace se non addirittura complice quando si è trattato di prendere scelte strategiche a favore di privati: emblematiche in questo senso sono le votazioni all’unanimità di molte delibere”.
D’altronde questi personaggi, che a livello locale spesso si dichiarano civici, fanno ognuno riferimento ai partiti che ormai tutti assieme da destra a sinistra governano con Draghi e che allegramente stanno portando avanti anche a livello nazionale le stesse dinamiche dell’amministrazione Mitrano, svendendo l’Italia a banche e multinazionali.
La stessa “fresca” (si fa per dire) candidatura a sindaco di D’amante non è un segnale di novità e rottura con pratiche del passato, ma piuttosto parte di uno scontro fra correnti per riprendersi la guida del Partito Democratico di Gaeta e limitare i danni dell’inconsistenza dell’agire politico quantomeno decennale di chi ora lo sostiene. Così è pure per i nomi di ulteriori candidati a sindaco che circolano.
Non esiste oggi una parte migliore del PD così come non esiste una destra nazionale che tenga davvero alla sovranità del popolo. Sono ambedue oramai, insieme a quel che rimane delle macerie dei 5stelle, facce della stessa medaglia, un Partito Unico Liberale (PUL) che assoggetta il paese alla mercè della Banca Centrale Europea, delle multinazionali, degli industriali speculatori che spremono gli operai fino all’osso e poi spostano la propria sede in Olanda e la produzione in paesi più poveri, o dei grandi colossi di internet che guadagnano miliardi senza pagare un euro di tasse.
In questo percorso di avvicinamento alle elezioni comunali del 2022 abbiamo partecipato ad alcuni incontri con chi si sta presentando come alternativa all’attuale amministrazione, ma ci siamo trovati davanti i soliti carrozzoni elettorali, quelli acchiappa poltrona nati poco prima del voto e che cesseranno di esistere subito dopo, senza volontà di compartecipazione dei cittadini nel tempo e che quindi lasciano isolati gli eventuali consiglieri eletti a fare politica per se stessi e uno sparuto giro di seguaci, che poi così si dimostrano spesso inutili o addirittura dannosi e traditori del proprio elettorato. Diciamo inoltre che non basta fare ammucchiate contro Mitrano e poi Leccese se poi si propongono le loro stesse politiche.
Per questo, sulla scia di quanto abbiamo invece già percorso con parte della città, lanciamo ora un appello di alleanza sociale tra chi appunto vive del proprio lavoro e non si sente rappresentato da questo sistema che perpetua sempre le stesse dinamiche clientelari e privatistiche nel nome del profitto di pochi, un percorso che vada oltre il momento del voto come un patto per DIFENDERE GAETA nel tempo, da ingiustizie e aggressioni di speculatori privati (esempio il caso piazzale “ex stazione” da noi denunciato subito dopo l’inaugurazione dei lavori di Zingaretti) spesso neanche locali e facenti capo a Mafie e Multinazionali, per TUTELARE IL TESSUTO SOCIALE DEL NOSTRO TERRITORIO e SALVAGUARDARE L’AMBIENTE da cementificazioni, privatizzazioni e inquinamento. Per un PERCORSO DI LOTTE E RIVENDICAZIONI COMUNI con quella parte della città che vive a fatica del proprio lavoro, siano essi partite IVA o stagionali delle attività turistiche, precari vari del terziario, dipendenti stabili delle ormai poche realtà produttive rimaste con difficoltà in piedi o proprietari delle piccole attività commerciali, da anni in crisi, che non godono del luccichio delle luminarie, ma che invece, soprattutto in questi due ultimi anni di Covid, hanno assistito impotenti al drastico calo delle proprie entrate a fronte invece di una sempre maggiore tassazione sia a livello nazionale che locale, mentre i più grandi e ricchi godono di esenzioni o sconti (es. Amazon a livello nazionale e alberghi e stabilimenti balneari a livello locale). Un’alleanza PER DIFENDERE i diritti sociali fondamentali come il DIRITTO AD UN LAVORO DIGNITOSO (i precari vari così come i dipendenti Blu Service, Del Prete ed ex Panapesca sanno a cosa ci riferiamo…). Un’alleanza che allarghi e rilanci le nostre esperienze di coinvolgimento e lotta politica che si sono dimostrate sempre vincenti quando hanno visto la partecipazione dei cittadini.
Per questo invitiamo tutti i soggetti interessati a partecipare all’Assemblea permanente di questa costituente alleanza sociale, riunioni aperte che si terranno ogni Lunedì pomeriggio, a partire già dal 27 Dicembre, dalle 17:30 in poi, presso la nostra sezione in Via dell’Indipendenza 206. Coinvolgendoli in un percorso elettorale comune, permettendo con il loro sostegno, impegno, competenza ed eventuale candidatura, contiamo di portare finalmente al centro del dibattito politico gaetano il tema del lavoro, della ridistribuzione più equa della ricchezza e della vera ecologia.
IL PRIMO OBIETTIVO E’ TORNARE AD AVERE CHI DAVVERO LI RAPPRESENTI NELLE ISTITUZIONI, E INSIEME QUESTA VOLTA CE LA FAREMO !!!
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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