È stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso del CTO di Roma uno dei 5 lavoratori dell’e-commerce Coop, in sciopero della fame da lunedì 9 giugno.
Questa mattina l’uomo si è improvvisamente accasciato a terra ed è stato soccorso dagli altri colleghi e da alcune guardie giurate in servizio presso la Giunta Regionale del Lazio, dove staziona il camper in cui sono riuniti i lavoratori in lotta contro i licenziamenti.
I dipendenti della Futura servizi, società appaltatrice del servizio e-commerce Coop nella capitale, non ci stanno ad esser rottamati dopo 12 anni di impegno per “La spesa che non pesa”, il servizio on-line di recapito a domicilio della spesa.
I lavoratori sono stati licenziati anticipatamente il 19 aprile scorso, dopo aver attuato uno sciopero in difesa del posto di lavoro.
Unicoop Tirreno ha siglato un accordo con Cgil Cisl Uil, in cui era prevista dal 30 giugno prossimo la fine del servizio in appalto, ed ha respinto la proposta avanzata dall’USB di riassorbire gli addetti dell’e-commerce in una vera cooperativa, associata a Legacoop, garantendo così l’occupazione per tutti i 17 licenziati.
La Regione Lazio, nella figura del vice Presidente Massimiliano Smeriglio, ha convocato l’USB nello scorso mese di maggio per un incontro sulla vertenza. Ma nonostante l’impegno della Regione, ancora non si sono create le condizioni per una riapertura della vertenza.
L’USB Lavoro Privato esprime solidarietà al lavoratore colpito da malore e rimane al fianco dei lavoratori dell’e-commerce e di tutti i lavoratori del commercio e della logistica in lotta contro la perdita del lavoro, l’abbassamento dei diritti, delle tutele e del salario.
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