MINTURNO – Novantasei (46+50) minuti sotto il sole cocente, ad inalare polvere, a masticare terra che si impiastra sul viso, mista a sudore, rendendoti per un momento un atavico guerriero che si pitta il volto per intimorire gli avversari, in assetto di guerra, consapevole che ogni metro, ogni centimetro che lasci o che prendi sarà determinante a segnare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Uno scenario epico, condito dalle situazioni opposte di due squadre che vengono l’una, il Minturno, da due sconfitte consecutive e da cinque partite senza assaporare il sapore dei tre punti, una stagione iniziata male con la prima sconfitta in trasferta, rimessa in piedi superando anche le proprie aspettative, per poi subire un periodo di flessione che ha messo a rischio quanto di buono accumulato: nervi tesi, consapevolezza di non poter più perdere terreno; l’altra, la Nuova Itri, con un filo positivo di tre vittorie messe una dietro l’altra, quinto posto, solo sei punti dal Ciampino capolista cui ha inflitto già l’unica sconfitta stagionale: il sapere di non essere più una sorpresa, di essere la squadra delle smentite, che quella Serie D sfumata per un soffio l’anno scorso può essere un traguardo raggiungibile, si, questa volta si.
Potrebbe bastare, ma non è tutto qui, perchè in tutto ciò, quello che va in scena al Caracciolo-Carafa-Conte di Minturno è un Derby, uno dei tanti che questo campionato di Eccellenza ci ha già regalato e conitnuerà a regalarci durante questa stagione: Minturno-Itri, mai una partita banale, mai una partita come le altre, spesso un crocevia per entrambe le squadre.
Quindi non c’è da sorprendersi se al fischio d’inizio un brivio corre lungo le braccia nonostante il caldo asfissiante ed il sole battente sul campo in terra di Minturno. E sono subito emozioni, Pernice e Parisella si sfidano con due moduli speculari: 4-2-3-1 da una parte e dall’altra, la fase di studio lasciata alle gare che non contano così tanto, qui si deve subito dare un segnale: noi ci siamo! E quindi, pur senza creare grosse occasioni le due squadre si dannano dal primo minuto aggredendo il pallone e gli avversari ad ogni contrasto, fermati sistematicamente da due difese attentissime. Al quarto d’ora la prima occasione, doppia, per il Minturno, con Stefano Cenerelli a colpire di testa, poi, un minuto dopo, il tiro di Antonio Conte, entrambe occasioni sventate dal giovane (’96) Andolfi, tra i pali della squadra ospite. Quindi risponde l’Itri che piano piano guadagna campo e inerzia di gioco ed inizia lo show di Daniele Cenerelli, portiere rossoblu che è letteralmente miracoloso al 35′, quando con un doppio intervento salva la propria porta e inchioda il risultato sullo 0-0. Ma l’Itri non si da per vinto, arriva al gol per due volte, prima con Di Roberto che si tuffa su un cross dalla sinistra ignorando anche una cintura di un difensore e piazza il pallone alle spalle del portiere; poi con Ammendola che al volo colpisce di destro dal limite dell’area, battendo Cenerelli con un pallonetto spettacolare che colpisce il secondo palo e finisce in rete, ma entrambe le volte l’assistente alza la bandierina, proteste, ma la decisione è presa: off-side. Il primo tempo si chiude così in parità con una serie di ammonizioni tra proteste e interventi rudi, ma mai cattivi mentre il pubblico, se ce ne fosse mai bisogno, si scalda sempre più. La ripresa si apre sempre con l’acceleratore aperto, il Minturno guadagna un calcio di punizione da 40 metri, Venerelli va giù. Batte Castiglione di destro, da destra, stacca in area Mirko Neri ed è il gol del vantaggio per la squadra di casa! Doppia occasione poi per l’Itri che sfiora ancora il gol con Ammendola al 69′, colpo di testa sotto-misura, Cenerelli è in caduta, ma con i riflessi di un felino allunga la destra levando il pallone dalla porta e strozzando in gola l’urlo del gol del pareggio per l’Itri. Passano i minuti, e all’80’ c’è quella sensazione di deja-vu, quando Venerelli finisce di nuovo a terra, sulla stessa mattonella su cui Castiglione sta nuovamente piazzando il pallone. Punizione, palla dentro, stavolta il taglio sul secondo palo è di Antonio Conte, ma il risultato è lo stesso: schema a segno, 2-0!!! Dieci minuti dal termine, l’Itri allora dà tutto quello che ha, trovando tre minuti dopo la conclusione dal limite di Rossini che accorcia le distanze, ma non riesce a trovare il pareggio nonostante i 5′ di recupero, squadre stremate, ma mai dome, fino al fischio finale.
Il Minturno vince la battaglia, torna alla vittoria dopo 5 partite, 3 pareggi e 2 sconfitte consecutive e si prepara nel migliore dei modi alla sfida contro il Pomezia, dove avrà l’imperativo categorico di continuare questo trend positivo contro una squadra che si trova in grosse difficoltà (prima di questo turno, penultima in classifica) prima del confronto con il Ciampino capolista. Si stoppa invece l’Itri dopo 3 vittorie in fila, con il rischio di staccarsi dal trenino di testa e l’obbligo di sfruttare l’andamento casalingo per tornare subito alla vittoria, perchè dopo il turno di Coppa Italia (mercoledì l’andata degli 1/8 di finale, trasferta a Roccasecca) ci sarà il rientro in casa con il Colleferro, tra le mura del Comunale dove la squadra di Parisella ha conquistato 13 dei 16 punti messi in cascina quest’anno.
TABELLINO
Minturno: 1.Cenerelli D, 2.Gatti, 3.Lucignano, 4.Neri (17.Montana), 5.Sica, 6.Fusciello, 7.Conte, 8.Castiglione, 9.Cenerelli S (13.Mallozzi), 10.Martino (18.Tomassi), 11.Venerelli. A disp: 12.Ianniello, 14.Signore, 15.Scippa, 16.Aquilone. All: Gennaro Pernice.
Nuova Itri: 1.Andolfi, 2.Zaffino, 3.Schiano (17.Truppo), 4.Rossini, 5.Mastroianni, 6.Fiore, 7.Di Paola, 8.Limone, 9.Di Roberto, 10.Ammendola, 11.Emma. A disp: 12.De Giuli, 13.Pardo, 14.Coppolella, 15.La Torre, 16.Garofalo, 18.Dumitru. All: Alessandro Parisella.
Reti: 47′.Neri (M); 80′.Conte (M); 83′.Rossini (NI)
Ammoniti: Rossini (NI), Neri, Martino, Venerelli, Sica (M), Fiore, Schiano (NI).
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