Nel silenzio più totale, non più tardi di un mese fa, la giunta comunale di Formia targata Taddeo-Cardillo Cupo, approva con la delibera
n.48, un atto di indirizzo, estremamente chiaro: “Esternalizzazione del servizio portineria del Comune di Formia”.
La delibera, che si appella a esigenze di “efficacia, efficienza e funzionalità dell’azione amministrativa”, da mandato al dirigente del Settore I, “Affari generali e Anagrafe”, di procedere nella ricerca di “qualcuno” di esterno per fare da usciere/portiere agli edifici comunali.
Quindi “qualcuno” di privato deciderà di individuare chi aprirà e chiuderà il Comune.
Nell’atto deliberativo non vi è specificato se questo servizio riguarderà solo la casa comunale di Via Vitruvio oppure anche le altre sedi comunali. Non è specificato quante unità saranno richieste: il tutto imputato alle spese della collettività.
Esternalizzare consentirà di poter fare scegliere a un privato chi lavorerà, senza alcun concorso pubblico, per la “cosa pubblica”.
Vedremo chi saranno i “prescelti” dal privato e se chi oggi amministra ne sarà sorpreso … a comando.
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