Fare Verde: L’Acqua bene indispensabile alla vita è un affare per pochi.

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Il cane che si morde la coda. Secondo l’ISTAT il 29% delle famiglie Italiane non si fida dell’acqua del rubinetto e acquista acqua in bottiglia. Il restante delle famiglie Italiane e i turisti che visitano l’Italia acquistano acqua in bottiglia per i piccoli e per i lunghi soggiorni. C’è un problema di fondo ed è gravissimo perché l’acqua in Italia è quasi tutta imbottigliata in contenitori di plastica. Sono oltre 11.000.000.000 le bottiglie di plastica che vengono usate in Italia…un numero spaventoso che incide in modo consistente sull’inquinamento della terra e dei mari. Se poi in tutto questo marasma il 50% della plastica conferita finisce negli inceneritori diventa l’apoteosi perché l’inquinamento sale in modo esponenziale. Le aziende che gestiscono le reti pubbliche di acqua potabile non fanno nulla per aumentare la fiducia nei consumatori e tutto va in corto circuito. Cosa ancora più strana è che l’acqua in bottiglia di plastica non conosce crisi idrica e si trova sempre sugli scaffali per la vendita mentre 2.700.000 famiglie italiane (10,4%) conosce perfettamente la crisi idrica con i rubinetti asciutti. Un grande affare quello dell’acqua potabile in bottiglia di plastica che non conosce crisi e che è destinato ad aumentare entro il 2030 perché la pressione antropica diventa sempre più forte con aumenti stimati del consumo di acqua potabile di oltre il 30% (Dati C.E:). Plastic Free va bene ma c’è la necessità di avere una gestione dell’acqua garantita da enti pubblici che non abbiano finalità di lucro. Infatti spesso è presente l’assurda situazione che vede gli stessi azionisti delle società che gestiscono le reti pubbliche di acqua potabile essere gli stessi proprietari o grandi azionisti di aziende che vendono acqua in bottiglia. E’ logico che quelle persone hanno ogni interesse per vendere acqua in bottiglia perché crea guadagni molto più consistenti rispetto all’acqua del rubinetto. Un palese conflitto di interessi che vede sempre soccombere l’Ambiente e la popolazione che è costretta a sborsare denaro in un modo o nell’altro senza altra via d’uscita a causa alla chiara assenza di un mercato basato sulla libera concorrenza. Acqua dei rubinetti e imbottigliata gestita quindi in chiaro monopolio che non da scampo al consumatore arrecando danni all’Ambiente.

Comunicato Stampa di Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano.


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