“Fatta la legge, trovato l’inganno” chiude la rassegna teatrale “Robertino Lieto”

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CULTURA: “Fatta la legge, trovato l’inganno” l’ultimo spettacolo che chiude la rassegna teatrale “Robertino Lieto” a cura della Compagnia Teatrale La Ribalta, diretta da Dino Bartolomeo, scritta da Mario Amendola e Bruno Corbucci . 

Mario Amendola, scrittore di riviste di avanspettacolo, ha collaborato, negli anni trenta, con Macario e Wanda Osiris, scrisse riviste per Carlo Campanini, Totò, Walter Chiari, Beniamino Maggio, per poi passare alla regia nel 1949. Diresse 37 film, soprattutto di genere comico, e collaborò ad innumerevoli sceneggiature, commedie teatrali e show televisivi tra i più popolari. Fece spesso coppia con Ruggero Maccari e poi con Bruno Corbucci, fratello di Sergio Corbucci, che inizia come sceneggiatore di film, soprattutto comici, con Totò, e questa sua vocazione lo seguirà lungo tutta la carriera. Il suo esordio da regista avviene negli anni sessanta. Amendola e Corbucci, costituirono un ferreo sodalizio che diede vita al popolare personaggio di Nico Giraldi, verace ed astuto ispettore di polizia interpretato da Tomas Milian e protagonista di undici film.

025_nLa commedia scritta molti anni fa, tratta tematiche prepotentemente attuali; l’azione si svolge interamente nello studio dell’avvocato Scognamiglio e copre un lasso di tempo relativamente breve; poca fortuna nel lavoro, differenze tra nord e sud, privilegi di casta, amori non corrisposti, permessi di soggiorno in scadenza e tanto altro ancora sono gli elementi tragicomici di una commedia frizzante e divertente.

La commedia è portata in scena dalla storica Compagnia Teatrale “La Ribalta” che nel tempo si è rinnovata; i giovani attori, accanto a personaggi storici del Teatro Gaetano, fanno si che passione, rispetto ed una irrefrenabile voglia di stare insieme continuino ad essere gli ingredienti segreti della “Ribalta. I nuovi arrivi, si sono subito ambientati e la magia si è rinnovata; nuovi e meno nuovi, tutti desiderosi di ridere e far ridere, raccontando situazioni di vita sempre attuali, perché la vita, nel bene e nel male, è il palcoscenico sul quale, ognuno di noi recita la sua storia.

Uno spettacolo, sicuramente da non perdere, per chi ha voglia di divertirsi ed emozionarsi, perchè come dice il grande Gigi Proietti “Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere”.

di Enrico Duratorre

 


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