Unitarietà e concentrazione delle risorse, criterio meritocratico nell’attribuzione dei finanziamenti e investimento sulle eccellenze del territorio: questi i criteri di massima alla base del lavoro che è stato fatto a proposito dei fondi comunitari per il periodo 2014-20,
come illustrato oggi in Commissione Affari comunitari e internazionali, cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori, nel corso dell’audizione alla Pisana, presieduta dal vicepresidente Giampaolo Manzella (Lista per il Lazio), in cui sono stati ascoltati l’Autorità di gestione per il Programma di Sviluppo rurale-Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale,Roberto Aleandri, quella per il Fondo Sociale Europeo, Paola Bottaro, e il Direttore della Cabina di regia per i fondi strutturali, Giorgio Pugliese, sull’argomento “Linee generali programmi operativi regionali FESR, FSE e PSR-FEASR 2014-2020 e prossimi passaggi ad essi inerenti”.
Pugliese, intervenuto per primo, ha detto, illustrando le 45 linee di azione esposte nel documento presentato ai commissari, che si attendono le risposte della Commissione europea alle proposte inviate il 22 luglio, dopodiché inizierà la trattativa vera e propria. A una richiesta di Francesco Storace (La Destra) sui tempi dei bandi, Pugliese ha risposto che è necessario attendere il via libera al programma nazionale, previsto per dicembre. “L’approccio del Lazio è considerato comunque a Bruxelles come una buona pratica”, ha concluso Pugliese.
Paola Bottaro ha precisato che i bandi dovrebbero essere pronti a due/tre mesi dalla conclusione della trattativa; ha espresso inoltre la sua soddisfazione per il metodo integrato adottato nel lavoro sui vari fondi, inedito fino ad oggi. Ad una proposta di Mario Abbruzzese (PDL-Forza Italia), che suggeriva l’istituzione di una commissione tecnica per aiutare Comuni e Province laziali a intercettare questi finanziamenti, la stessa Bottaro e Pugliese hanno fornito rassicurazioni in merito. Rassicurazioni sono giunte dai tecnici anche sulla necessità, espressa ancora da Storace, di “una massiccia campagna di comunicazione” per far conoscere queste opportunità. Inoltre, si è inteso privilegiare “la creazione di professionalità che possano essere assorbite dal mondo del lavoro”, ha aggiunto Bottaro in risposta a una richiesta di chiarimenti di Silvana Denicolò (M5S) sul tema dell’alta formazione.
“La speranza è avere il programma approvato entro Natale in modo da attivare i bandi nel primo trimestre del 2015”, ha affermato Roberto Aleandri, ultimo ad intervenire, sottolineando come priorità del programma di sviluppo rurale la centralità dell’impresa agricola, il ricambio generazionale e l’importanza del progetto di banda larga, anzi “ultralarga”, come l’ha definita; a proposito di quest’ultima, per la quale già si conosce l’apprezzamento della Commissione europea, ben 40 milioni di euro dei 150 della destinazione complessiva sono a carico del PSR, come spiegato in risposta a una domanda del vicepresidente Daniele Sabatini (Nuovo centrodestra). Rimarcato da Aleandri come per la prima volta il FEASR preveda interventi sul dissesto idrogeologico.
Il vicepresidente Manzella ha ringraziato gli intervenuti, dando appuntamento a giovedì 18 per l’audizione dell’autorità di gestione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Rosanna Belotti. Erano presenti anche i consiglieri Cristiana Avenali, Daniela Bianchi e Marta Bonafoni (Lista Per il Lazio).
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