I due mesi appena trascorsi sono stati scanditi da “attacchi verdi” con la piantumazione di decine di essenze arboree che hanno caratterizzato, in tempo di pandemia, la Festa dell’Albero 2020 nel territorio di Formia. L’Amministrazione Comunale, che non ha potuto coinvolgere gli istituti scolastici come fece negli anni precedenti, sotto l’impulso dell’assessore all’Ambiente, l’ingegnere Orlando Giovannone, e con la collaborazione dell’Ufficio LL.PP., ha voluto partecipare al bando della Regione Lazio “Ossigeno” presentando il progetto “A scuola dall’Albero”. Un piano ambizioso che riguarda 4 aree della città corrispondenti ad altrettanti edifici scolastici (tre scuole dell’Infanzia, una per ogni Istituto Comprensivo, e l’Asilo Nido Comunale). Il progetto che interessa circa 4.000 mq di terreno e prevede la messa a dimora di 460 alberi di differenti specie: tra quelle autoctone individuate dalla Regione Lazio e per una spesa, solo di alberi, per oltre 28.000,00 euro. La Regione procederà alla fornitura ed alla messa a dimora, mentre il Comune si occuperà della manutenzione per il primo biennio.
Il progetto riguarda la riqualificazione di aree attualmente in stato di degrado come i circa 790 mq di terreno vicini alla Scuola dell’Infanzia ed al Parco pubblico di Via Cassio (ricoperta da sterpi e rovi), o anche l’area di circa 1500 mq retrostante la Scuola dell’Infanzia di San Pietro adibita, a suo tempo, da alcuni genitori degli alunni ad orto didattico e, poi, lasciata al suo destino di incuria. Altra area interessata dall’iniziativa per ulteriori 1500 mq è quella prospiciente il nuovo Asilo Nido “Allegri Monelli”: la piantumazione riguarderà la fascia intermedia tra la struttura e la linea ferroviaria in modo da poter realizzare oltre ad un ameno bosco anche una barriera acustica ai rumori provenienti dalla stessa linea. Ultimo intervento è quello interno alla Scuola dell’Infanzia “Nuovo Arcobaleno” di Penitro. L’area per circa 250 mq, seppur a servizio della sola scuola, è quasi del tutto priva di alberature (vi è solo un olivo, un prunus ed un’acacia) il che impedisce ai bambini di poter usufruire appieno della parte retrostante. L’intervento costituirà, inoltre, una protezione alle immissioni di rumori e agenti inquinanti – gas di scarico, polveri sottili – provenienti dalla sovrastante strada.
Gli interventi che si differenziano in base alle esigenze dei plessi (per età degli utenti e posizionamento) porteranno alla realizzazione di quattro aree verdi e boschi urbani sposando le esperienze di scuola del nord Europa, dove sono diffusi da oltre 50 anni, nonché le teorie di Montessori, Steiner, Agazzi ed altri che si sono dimostrate efficaci in questi anni di intensa e appassionata sperimentazione. Il progetto sottoposto all’attenzione dei Dirigenti Scolastici dei tre Istituti Comprensivi ne hanno riportato l’interesse in chiave prospettica per la possibilità di progetti didattici. Anche alcune associazioni locali hanno inteso manifestare il loro interesse per le potenzialità del progetto, garantendo eventuali interventi manutentori.
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