Sono iniziate ieri mattina le operazioni di montaggio della tensostruttura che ospiterà il pronto soccorso del “Dono Svizzero” per i prossimi tre mesi. La struttura temporanea è posta di fianco all’Ambulatorio di Pronto Soccorso, praticamente la dove al momento sorge la tensostruttura realizzata al tempo del Covid. Da domani verrà ristrutturato e ampliato il punto per trasformare l’ospedale di Formia in un DEA di I livello in cui si eseguiranno tutti gli interventi previsti per l’ospedale sede di pronto soccorso e che svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità, con le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione. Il ritardo nell’avvio dei lavori, inizialmente previsto per il 25 marzo, è stato causato da carenze nei titoli urbanistici, in particolare la mancata presentazione della CILA. Il rilascio del permesso, avvenuto tre giorni fa, ha consentito il via libera al montaggio della tenda e l’avvio dei lavori nel reparto di pronto soccorso. Il potenziamento del pronto soccorso non risolverà tutti i problemi del Dono Svizzero, in particolare la carenza di personale, ma rappresenta un passo avanti importante per l’offerta di servizi sanitari in un territorio che ne soffre da anni. La tensostruttura: avrà una capienza di circa 500 metri quadri e ospiterà 12 posti letto, 6 ambulatori e una sala di radiologia. I lavori di riassetto e l’ampliamento del reparto invece, prevedono la creazione di nuovi ambulatori, sale di attesa e posti letto, oltre all’ammodernamento degli impianti tecnologici.
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