Questa mattina si è tenuta l’assemblea dei soci di Acqualatina S.p.A. per l’approvazione del Bilancio annuale. Il capitale sociale della società è detenuto per la parte pubblica da 36 comuni detentori del 51% delle quote di cui lo 0,73% è del Comune di Formia. Il restante 49% dal privato Idrolatina S.r.l.
Il sindaco Paola Villa ha partecipato in videoconferenza all’assemblea svolta tra mille difficoltà tecniche della piattaforma utilizzata dal gestore Acqualatina, per cui è stato richiesto dai Comuni di Formia, Anzio, Cisterna, Roccasecca dei Volsci, Roccagorga, Sermoneta, Amaseno, Itri, Ventotene e Latina un rinvio della votazione. Tale rinvio non è stato approvato.
Il sindaco di Formia ha sottolineato di non condividere le scelte societarie sulla volontà del gestore di continuare ad investire ingenti capitali nella ricerca di nuove fonti di approvvigionamento lasciando a meno della metà gli investimenti sul recupero delle perdite.
Poco chiaro è il bilancio nel dettagliare i costi aziendali finalizzati alla manutenzione ordinaria delle reti oltre che gli investimenti sul risanamento delle reti.
Il Comune di Formia ha avanzato la proposta di destinare parte degli utili aziendali, che ammontano a 9.199.010,00 di euro, alla salvaguardia delle sorgenti Mazzoccolo e Capodacqua, che alimentano i sei comuni del sud pontino, o in alternativa per la pubblicizzazione del servizio idrico. Richiesta a cui non è stato dato seguito.
Il Bilancio di Acqualatina S.p.A. anno 2019 è stato approvato con il voto contrario di Formia e Cisterna di Latina, con 4 Comuni astenuti su un totale di 17 presenti e il Comune di Ventotene che, dopo la dichiarazione di non conformità della riunione, si è rifiutato di esprimere un suo voto.
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