Ai fini del “miglioramento della fruibilità del contesto cittadino alle persone diversamente abili’’, la legge 28/02/1986 n. 41 all’art.32 comma 21), aveva stabilito che: “Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del DPR 27 aprile 1978 n. 384, dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge”; successivamente con la Legge 05/02/1992 n. 104 la redazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche è stata ampliata anche agli spazi urbani.
Ebbene da allora sono passati ben 33 anni dalla prima Legge e 27 anni dalla seconda, senza che il Comune di Formia avesse mai adempiuto a tale dovere civile, oltre che normativo.
Con la Delibera di Giunta Comunale N. 243 del 19 agosto 2019 il Comune di Formia ha approvato le linee di indirizzo per l’adozione del primo Piano di Eliminazione delle Barriere architettoniche più facilmente individuato con l’acronimo P.E.B.A.
Sotto il profilo della sostenibilità sia tecnica che economica, si è ritenuto procedere alla redazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) limitatamente ad una porzione di territorio (una sorta di progetto pilota) su cui programmare, ovvero prendere atto di interventi mirati e circoscritti – e pertanto maggiormente idonei a conseguire in concreto i singoli obiettivi – che progressivamente, andranno a comporre il P.E.B.A. da estendere, nel tempo, all’intero territorio comunale.
Il Comune di Formia è stato infatti destinatario di un contributo economico, conseguente alla cosiddetta Norma Fraccaro del 14 maggio 2019, grazie al quale si potrà redigere un primo PEBA pilota in un ambito territoriale che è stato graficizzato in Delibera, compreso tra la Stazione ferroviaria a monte e la Stazione Marittima a valle, e negli altri due lati tra Via XXIV Maggio-Via Colombo e Via XX Settembre-Via Lavanga-Via Orazio, secondo le indicazioni emerse in sede di Commissione consiliare permanente congiunta Lavori Pubblici e Urbanistica, nella seduta del 5 agosto, ricomprendente – anche e tra gli altri siti pubblici – il Palazzo Comunale oggetto di separata richiesta di finanziamento a ciò preordinata.
Nell’ambito di tale contributo di 130.000 Euro, oltre che redarre il P.E.B.A. menzionato, si potrà realizzare in concreto l’abbattimento delle barriere architettoniche in particolare nel tratto che va dalla Stazione ferroviaria sino ad arrivare alla Stazione Marittima del Molo Vespucci, permettendo altresì di riqualificare il tratto di marciapiede che va dalla Stazione sino a Via XXIV Maggio lato monte, particolarmente degradato ormai da diversi anni, consentendo altresì di compiere un percorso completo senza barriere architettoniche, in tale asse stradale che costituisce viabilità primaria ad alta frequentazione.
Particolare soddisfazione viene espressa dall’Assessorato scrivente in quanto prende forma e sostanza attraverso atti concreti, l’impegno preso nel corso della audizione presso la “Consulta comunale permanente per le politiche a favore delle persone disabili”, nei confronti di questo necessario e non procrastinabile Piano pianificatorio e programmatorio, posto all’attenzione delle famiglie presenti direttamente dallo stesso Assessorato.L’Assessore all’Urbanistica Patrimonio e Demanio Marittimo – Paolo Mazza
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