La Provincia di Latina ha assegnato al Comune di Formia 115 mila euro in esecuzione del bando regionale per l’incentivazione della raccolta differenziata. Ad annunciarlo è l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano.
“Ringraziamo la Regione e la giunta Zingaretti – dice – per aver sbloccato fondi comunitari che erano congelati da anni e che saranno posti a disposizione dei Comuni in tre cicli di finanziamento. Dei 120 mila euro assegnati al Comune di Formia, 80 mila circa sono per la spesa corrente, 35 mila in conto capitale. Serviranno a pagare lo start up della differenziata nel quartiere di Gianola-Santo Janni (acquisto dei bidoni, sacchetti, personale impiegato, campagna di comunicazione). Le quote in conto capitale serviranno invece a migliorare l’isola ecologica dell’ex Enaoli”. L’assessore è soddisfatto dei fondi ma critico nei confronti di chi li ha assegnati. “I criteri scelti dalla Provincia per l’erogazione dei contributi – spiega Marciano – penalizzano i comuni virtuosi come Formia. Applicando il principio della sussidiarietà, come già più volte è accaduto in passato, destina maggiori risorse a chi rimane indietro. Nel mese di maggio Formia ha centrato il traguardo del 60% di raccolta differenziata e questo perché usa bene i finanziamenti che le arrivano. Altri non hanno fatto lo stesso. Per fortuna i fondi sono stati assegnati sulla base dei dati 2012, quando Formia era al 35%. Si fosse preso come riferimento le percentuali di oggi avremmo incassato anche meno. La differenziata – prosegue Marciano – ha alti costi di start up. Nella prossima ripartizione dei fondi, sarà bene rivedere i criteri, magari stabilendo una correlazione tra quanto i Comuni hanno percepito negli anni e i miglioramenti che gli incentivi hanno realmente prodotto. Altrimenti, la sussidiarietà diventa assistenzialismo e la meritocrazia va a farsi benedire”.
Altrettanto complessa è la situazione relativa agli impianti di smaltimento dei rifiuti. “L’unica piattaforma disponibile, quella di Pontinia – ricorda Marciano –, chiuderà nei prossimi giorni. Anche per questo lavoriamo per rendere il Comune di Formia totalmente autonomo quanto allo smaltimento dell’organico. Nel giro di un anno realizzeremo un impianto di biocelle, tecnologia austriaca, brevettato di recente, che produrrà compost di altissima qualità. Di fronte ad una richiesta di finanziamento, cosa farà la Provincia: premierà l’innovazione o continuerà ad adottare gli stessi criteri?”
Nel frattempo, i risultati raggiunti nel campo della raccolta differenziata hanno prodotto effetti positivi sul fronte della tassazione. L’addizionale Irpef provinciale sarà infatti del 3% e non del 5% come negli altri Comuni. “Questo – conclude Marciano – porterà i cittadini di Formia a risparmiare 160 mila euro in totale. Mi domando però se un Comune come Formia col 60% della differenziata e neanche un chilo di rifiuti portato in discarica (il secco residuo va all’impianto di lavorazione di Castelforte) debba ancora pagare un’addizionale provinciale. Speriamo che il trend cambi e si premino i tanti sacrifici che il Comune di Formia sta facendo per dotarsi di un sistema ambientale moderno, efficiente e sostenibile”.
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