La consigliera comunale d’opposizione a Formia, Paola Villa (Un’Altra Città e M5S), presenta una interrogazione sull’edilizia popolare residenziale
“L’attuale crisi economica e sociale si riversa ancor di più sulle classi sociali economicamente più deboli e sulla necessità di rispondere a esigenze primari e fondamentali, quali il diritto all’abitare.
Nella città di Formia ci sono oltre 400 nuclei familiari che da oltre dieci anni attendono di ricevere risposta per il loro bisogno abitativo continuando molti di essi a vivere in abitazioni residenziali pubbliche precarie e problematiche.
Si aggiunga, inoltre, l’abusivismo occupazionale di proprietà comunali o di altri enti. E le diverse unità abitative vuote perché non assegnate o inabitabili.
Il 23 ottobre scorso, il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, accompagnato dagli assessori Nervino e Pugliese, ha incontrato il Direttore Generale dell’A.T.E.R. (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica) Paolo Ciampi, ma poco o nulla si evince dal comunicato stampa ufficiale sull’incontro. Il tema politico “case popolari” resta quasi sempre fuori dai dibattiti pubblici, perché tema scomodo, di difficile soluzione e nella maggior parte dei casi presenta poca trasparenza e chiarezza sui dati reali.
In virtù di tale incontro, il gruppo politico “Un’Altra Città” ha chiesto alla consigliera Paola Villa, di presentare un’interrogazione al sindaco al fine di conoscere “lo stato dell’arte” sulla condizione di residenza pubblica e ottenere risposte su sette punti, tra i quali: il numero degli alloggi A.T.E.R. presenti sul territorio comunale, quanti sono di proprietà del comune e quanti dell’A.T.E.R., quanti assegnati e quanti non, quanti e quali occupati abusivamente. Sarà chiamato il sindaco a rispondere in consiglio comunale a tali quesiti, portando dati chiari e risposte, speriamo esaustive, alla cittadinanza”.
Lo dichiara, in una nota, la consigliera comunale Paola Villa.
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