Si è conclusa con un bilancio decisamente positivo la settima edizione del Festival biennale di arte ambientale seminaria Sogninterra, che si è svolta nel borgo di Maranola, a Formia. Circa duemila i visitatori totali, fra cui appassionati, addetti ai lavori, semplici curiosi e tanti, tantissimi giovani che hanno raggiunto il centro storico di Maranola per fare un viaggio fra installazioni, murales, performance live, musica, proiezioni e fotografia.
I sedici artisti (Amusement, Giulia Apice, Sara Bernabucci, John Cascone / Veronica Cruciani, Alessandro Cocchia, Iginio De Luca, Carlo De Meo, Rocco Lombardi, Veronica Neri, Antonio Palma, Daniela Perego, Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani, Strati Collective, Studio Clichè e Wang Yuxiang) sono stati chiamati a confrontarsi con lo spazio fisico del paese.
Un vero e proprio dedalo di sogni fra vicoli, giardini, cantine e vicoli del borgo regalando ai fruitori uno spazio in cui perdersi, conoscere e riconoscere luoghi densi di ricordi e di storie che non aspettavano altro che essere raccontate.
Interventi site specific, installazioni e opere permanenti hanno aggiunto un nuovo tassello al vissuto esperienziale degli abitanti e del pubblico. Forte il desiderio di condivisione con cui i tanti partecipanti hanno dimostrato la volontà di ristabilire connessioni attraverso la creazione artistica contemporanea, la trans-disciplinarietà, l’aderenza con il territorio come motore per tornare ad abitare luoghi dimenticati ma colmi di storia e trasformare la tradizione in rigenerazione e la piazza di Maranola in un luogo di aggregazione.
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