Sant’Erasmo e San Giovanni insieme. Fede e senso d’appartenenza, simbolo di una città che si stringe nel ricordo di una delle pagine più nere della sua storia. Il corteo con le statue dei due Santi patroni, in programma il prossimo 18 maggio, è l’appuntamento clou del calendario di eventi promosso dall’amministrazione comunale per celebrare il 70esimo anniversario della Liberazione di Formia dall’occupazione nazifascista. Mostre, dibattiti, cineforum, teatro, concerti musicali. Il programma è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Ribaud del Comune alla presenza del Sindaco Sandro Bartolomeo, del Vicesindaco Maria Rita Manzo e di alcune delle tanti associazioni che hanno contribuito all’organizzazione degli eventi.
Era il 18 maggio del 1944 quando le truppe alleate liberarono la città dall’occupazione nazi-fascista. Per i formiani fu la fine di un incubo, iniziato nel settembre del 1943 con la firma dell’armistizio e proseguito nei mesi successivi in concomitanza con l’apertura del fronte di Cassino. Bombardamenti, fame, gelo, eccidi, deportazioni di massa. Il bilancio finale fu pesantissimo: in una città di appena 11 mila abitanti (tanti ne contava Formia nel 1943) persero la vita 1412 civili. Imprecisato il numero dei dispersi, circa 1000 gli invalidi permanenti.
Il ricordo è ancora vivo. In chi sopravvisse ed oggi può raccontare e in chi, nato dopo la guerra, seppe di quei tragici fatti dalla narrazione di familiari ed amici, di chi per tutta la vita dovette fare i conti con il dolore della memoria. Il programma rispetterà quel sentimento, conservando rigore e compostezza.
Alla data della Liberazione sarà dedicata anche una strada. Venerdì 16 si terrà il Consiglio Comunale che intitolerà al “XVIII maggio” l’ex via del Macello, nel quartiere di Mola. Il primo bombardamento avvenne a pochi metri da lì, nei pressi di piazza Risorgimento. Era il 10 settembre del 1943. La cerimonia di intitolazione si terrà invece il 18 maggio alle ore 11.
Alle vittime militari e civili del conflitto sarà poi dedicata una lapide da scoprire sulla facciata del palazzo comunale.
All’interno del calendario di eventi, intitolato “I Giorni della Libertà”, è inserita anche l’attesa inaugurazione della Villa Comunale ristrutturata che si terrà il 16 maggio dopo il Consiglio Comunale. Per l’occasione si esibirà in concerto la Banda “U. Scipione Città di Formia”.
La cerimonia vera e propria del 70esimo si terrà domenica 18 maggio. Alle 17 si terrà una Santa Messa in Piazza Santa Teresa, celebrata dall’Arcivescovo, Mons. Fabio Bernardo D’Onorio alla presenza di tutti i parroci della città. L’evento sarà onorato dalla presenza delle statue dei Santi patroni. “Dal 2000 – ha ricordato il Sindaco Sandro Bartolomeo nel corso della conferenza stampa – è istituita la tradizione secondo cui ogni cinque anni i Santi si riuniscono in una processione unica. Vista la straordinarietà della ricorrenza di quest’anno, abbiamo pensato di anticipare l’evento, raccogliendo l’entusiastica adesione del Vescovo e dei parroci. Credo che la città apprezzerà. Nel momento in cui ricordiamo da un lato la gioia della liberazione, dall’altro le sofferenze della guerra, la presenza dei Patroni rende tutto ancora più coinvolgente”.
Le statue dei Patroni partiranno in corteo dalle Chiese di Sant’Erasmo e San Giovanni convergendo verso piazza Santa Teresa con due percorsi autonomi. Al termine della celebrazione eucaristica, si terrà la cerimonia civile in Piazza della Vittoria, alla presenza del Sottosegretario alle Riforme costituzionali e Rapporti con il Parlamento Sesa Amici, del Prefetto, del Questore e di tutte le autorità militari e civili del territorio. Ci saranno anche i Sindaci delle città limitrofe (tra cui anche quello di Cassino) e il primo cittadino di Latina, invitato in rappresentanza del Comune capoluogo. Alle 20.30 il concerto dei “Ciociarian Brass”, ensemble di ottoni di straordinario livello.
Per la giornata del 18, il Circolo Filatelico “Marco Tullio Cicerone” (presente alla conferenza stampa) curerò un annullo di posta speciale.
Interessantissime anche le esposizioni, come quella che parte oggi alla delegazione comunale di Maranola (“Reperti dell’ultima guerra mondiale”), le mostre fotografiche promosse dall’associazione Mola (avvio il 15 maggio, ore 19, alla torre di Mola) e da Vincenzo Filosa (“Il Golfo durante la Seconda Guerra mondiale”, in collaborazione con la sezione di Maranola dell’Associazione Nazionale Combattenti Reduci) e la mostra permanente di cartoline storiche a cura di Renato Marchese e Salvatore Bartolomeo (torre di Mola, a partire dal 15 maggio).
Da non perdere anche i dibattiti e i momenti di condivisione, come il 15 maggio alle ore 17 presso la Torre di Mola dove si terranno letture sulla Formia del periodo a cavallo tra gli anni ’30 e ‘50. Sarà possibile intervenire raccontando i propri ricordi.
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