Formia: “La via Appia e il quartiere di Mola”. il Comitato “Torre di Mola” e l’Associazione “Io amo Formia”. Hanno scritto al Prefetto di Latina, al Sindaco di Formia e alle Forze dell’Ordine

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Al Prefetto di Latina Dott.ssa Vittoria Ciaramella

Al Sindaco di Formia Dr. Gianluca Taddeo

Alle Forze dell’Ordine

Oggetto: la via Appia e il quartiere di Mola.
Il 27 Luglio di quest’anno, la via Appia ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Fino agli anni ’50, è stata l’unica strada che ha attraversato per intero la città di Formia. Ancora oggi, l’antico tracciato si snoda dalla via Rubino fino alla variante medioevale di via Abate Tosti, dove molti fabbricati risalgono a fine ‘700. La premessa è utile per sottolineare l’importanza della strada in questione, e di come sarebbe utile conciliare le attività commerciali con la vita dei residenti, tenendo alto il decoro e la sicurezza della “Regina Viarum”.
Purtroppo, la situazione dovrebbe essere ben diversa da quel che è: aver consentito l’apertura di locali di
somministrazione con superfici interne infime, autorizzando poi le attività all’esterno, sulla strada, con
musiche ad alto volume fino alle prime ore del mattino, ha comportato e tuttora comporta notevoli disagi.
Via Abate Tosti è stretta, con fabbricati su ambo i lati che non consentono una sufficiente dispersione dei
suoni. I rumori, creati anche dal semplice vocio dei presenti, che si attardano dopo l’orario di chiusura dei
locali, non consentono di poter riposare.
Nei fine settimana e durante le festività, come il Natale, la presenza di centinaia di persone in luoghi stretti, senza adeguate vie di fuga, produce seri problemi di sicurezza. La consumazione prevalente di prodotti alcolici, ne restringe ancor più i margini, così come l’uso di riscaldamento a gas (cosiddetti funghi), dislocati in spazi confinati ed affollati, costituisce un’altra fonte di pericolo.
Naturalmente se a tutto ciò si aggiungono la dispersione di bottiglie, bicchieri e lattine, nonché lo
smaltimento selvaggio dei rifiuti, anche da parte di alcuni residenti che non rispettano il calendario di
raccolta, la pessima abitudine di urinare negli angoli delle traverse, la via Abate Tosti, patrimonio
dell’Unesco, diventa oggettivamente brutta e invivibile. Ci si chiede il perché di tanta ostinazione a non
vigilare la ZTL, a non regolamentare gli orari di apertura e chiusura dei locali, ad impedire la diffusione di
musiche ad alto volume all’esterno e per giunta fino alle prime ore del mattino.
In occasione delle prossime festività, sarebbe prevista la chiusura della via dei Provenzali, con la
pedonalizzazione del primo tratto di via Abate Tosti. Tale misura aumenterà l’occupazione della strada, che già oggi è largamente interessata da un grosso cantiere, creando ulteriori disagi e problemi di sicurezza?
Saranno garantiti gli accessi con le normali operazioni di carico e scarico delle merci ad attività diverse da
quelle di somministrazione?
Da tempo i residenti chiedono questi minimi interventi del vivere civile, sottolineando il principio che non si può piegare un quartiere ai soli interessi commerciali, senza il benché minimo intervento sul decoro, la
qualità dei luoghi e la regolamentazione delle attività. Allo stato dei fatti, siamo ben lontani dal
riconoscimento mondiale dell’Unesco ma piuttosto vicini alla via dove ognuno fa quel che gli pare.


Formia 05 12 2024 Comitato Torre di Mola Associazione “Io amo Formia”


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