“C’erano chiodi. E ci sono ancora sul muro, fissi, come stelle di un cielo già stellato”.
Il piccolo spazio di ZINGIULIN, in via San Luca 15 nel borgo formiano di Maranola, ha riaperto stamane il suo ciclo annuale con un’installazione ambientale di Michela Rosi dall’esplicito titolo “C’erano chiodi”. Un approccio, quello dell’artista, estremamente delicato e intimo, di una intimità sfacciata che penetra la memoria del luogo riformulandola con una propria.
Rosi si appropria dello spazio adagiandosi su di esso, non lo altera ma cerca un’alterazione persistente su cui sospendere, appendere le proprie visioni. Chiodi, tanti chiodi diversi, nella forma e nel tempo, diventano causa ed effetto dell’opera.
Michela Rosi sarà poi impegnata stasera, giorno dell’inaugurazione, nella performance XVII all’interno della manifestazione “Maranola Città Invisibile – Trent’anni di Memoria e Trasformazione” in programma dalle ore 19.00 presso la Villa Comunale.
L’installazione sarà visitabile dal 9 settembre al 24 novembre 2024, tutti i giorni dalle ore 09.30 alle ore 20.00
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