Formia: Paola Villa. La storia di Cristina e la Chiusura dei Centri Diurni per disabili…

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Cristina è una donna sulla quarantina, semplice e felice nel suo mondo, fatto di piccole cose, mamma, papà, e soprattutto la “casa di Filly”.

Per Cristina la casa di Filly è la sua seconda casa, ci va da oltre 20 anni ed è felicissima di andarci. Lì incontra gli amici, gioca, impiastriccia con i colori, canta, recita e soprattutto balla.

Cristina adora ballare e stare in compagnia con le sue amiche della casa di Filly.

Da qualche giorno la casa di Filly è chiusa, mancano i soldi per pagare il personale, le bollette, e tutti gli operatori, mancano i soldi del comune di Formia che non sono arrivati e chissà che fine hanno fatto.

Eppure la casa di Filly è piena di donne e uomini come Cristina, che giocano, cantano, impiastricciato con i colori e trascorrono sereni e al sicuro le loro giornate.

Cristina stamattina è molto triste, oggi piove pure, e la sua giornata sarà lunga da passare, papà la porterà a fare un giro in macchina, ma non ci sarà il suo posto protetto e sicuro, non ci saranno i suoi amici, la musica, i colori, Cristina oggi non ballerà perché il comune di Formia non ha pagato e mica con i soldi di qualcuno, ma con i soldi di tutti noi.

Chissà che fine hanno fatto quei soldi.

Naturalmente “Cristina” è un nome di fantasia, ma la chiusura della casa di Filly è realtà, una dura realtà che dovrebbe interessare tutti noi, non solo Cristina e la sua famiglia.


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