SPORT: Un sorriso, la tuta della Nazionale Italiana ed una medaglia olimpica, così Salvatore Rossini si è presentato alla sua città, quella Formia che ha voluto riabbracciare il suo campione.
Un ragazzo che ha fatto della sua passione una ragione di vita, raggiungendo i risultati che tutti gli atleti sognano, ma Salvatore Rossini, nonostante la fama dovuta a tanti successi tra cui due scudetti ed una supercoppa a Modena, una finale di Challenge Cup a Latina e la finale Olimpica con la Nazionale Italiana, solo per citarne alcuni, è rimasto il ragazzo che giocava nelle palestre e nei palazzetti di Formia, con il suo sorriso ha risposto alle domande ed alle curiosità dei tanti ragazzini, emozionati davanti al grande campione.
Il Sindaco ha voluto omaggiare l’illustre cittadino con una medaglia d’oro donata dal Comune di Formia, che incarna l’immagine dello sport del nostro territorio, portando il nome di Formia in giro per il mondo, ma l’evento è stato anche l’occasione per premiare il primo atleta formano entrato nel medagliere olimpico, Salvatore Gionta, pallanuotista, bronzo ad Helsinki 1952 e oro ai Giochi di Roma del 1960. con una targa che è stata consegnata al nipote Fabio Cenatiempo.
Presente alla manifestazione anche Davide Tizzano, pluri medagliato del canottaggio, attuale Direttore del Centro di Preparazione Olimpica, “Bruno Zauli”, fiore all’occhiello dello sport Formiano, centro di eccellenza che, negli anni, ha formato atleti del calibro di Livio Berruti, Pietro Mennea, Sara Simeoni, Giuseppe Gibilisco solo per ricordarne alcuni.
Rossini, dopo il bagno di folla che i ragazzini delle scuole formiane gli hanno tributato, regalandogli gioia ed emozioni e ricevendo un autografo da loro beniamino, è ripartito per Modena, per raggiungere i suoi compagni di squadra, in vista dei prossimi impegni.
di Enrico Duratorre
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