Dopo oltre due mesi dalla prima richiesta di accesso agli atti (per conoscere i Curricula presentati e la motivazione della scelta del Dott. Rizzo come Amministratore Unico della FRZ), non ho ricevuto alcuna risposta. La prima richiesta è stata presentata il 3 dicembre 2022, la seconda il 21 dicembre 2022 e l’ultima lo scorso 1 febbraio 2023. Anche questa volta ho rispettato l’iter scrivendo alla Dott.ssa Saccoccia, Segretario Generale del nostro Comune, che esercita l’alta vigilanza sul regolamento di accesso agli atti, tanto amato da questa maggioranza, ancora una volta ho ricevuto solo silenzi. L’articolo 10 del suddetto regolamento, recita che: “… la richiesta deve essere soddisfatta entro il termine di 7 giorni… tale termine può essere prorogato a 15 giorni, laddove l’ufficio avesse carichi particolari…”. Credo che dopo 78 giorni qualche risposta come cittadina e come consigliera avrei dovuto riceverla… o forse queste risposte non ci sono? Siamo certi che questo iter sia stato così trasparente?
Come ho già in passato evidenziato questo bando, non ha tenuto conto del merito, ma ha lasciato alla politica ampia discrezione nella decisione finale… ancora oggi non sappiamo quante siano state le domande, quali siano le professionalità escluse, e perché la scelta sia ricaduta proprio su un ex funzionario che ha concluso a carte bollate il suo precedente rapporto con la FRZ.
Avevo richiesto inoltre – continua la consigliera Arnone – un consiglio comunale dedicato nel quale il nuovo Amministratore Unico avrebbe dovuto presentare la relazione sullo stato dell’azienda FRZ: ricordo che lo stesso Dott. Rizzo, insediato nel lontano 24 novembre 2022 si era impegnato a fornire un rendiconto dopo un mese … ovviamente ancora lo stiamo aspettando in Consiglio Comunale, proprio l’assise dove già il 29 dicembre 2022 mettevo in luce la disattenzione dell’amministrazione nei confronti di una Azienda pubblica che è sempre stata un fiore all’occhiello della nostra città, mentre attualmente si percepisce, anche se smentita solo a parole dal Sindaco Taddeo, quasi la volontà di smantellarla.
Infine voglio sollevare la questione della prima l’isola ecologica nell’area di Largo Purificato (proprio sotto la Torre di Mola) con delibera del 2 dicembre 2021, in una Zona gravata da vincoli paesaggistici, non ancora acquisiti… Ci si chiede allora come sia stato possibile posizionare lì l’isola senza attendere il parere paesaggistico? Se fosse stato un privato si sarebbe intimato, in assenza delle autorizzazioni previste, di ripristinare quanto prima lo stato dei luoghi. Rimango convinta che una raccolta differenziata seria non abbia bisogno di cassonetti mascherati, con strutture che vanno facilmente incontro a degrado, come già sta accadendo per quella in Largo Purificato!
Consigliera Comunale
Imma Arnone
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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