A seguito di una perquisizione eseguita nei giorni scorsi tra Gaeta, Formia e Scauri disposta dalla Procura di Cassino a cui hanno partecipato i Carabinieri della Compagnia di Formia sotto lo stretto coordinamento del servizio operativo del Comando provinciale dei Carabinieri e la squadra mobile del Commissariato di Polizia di Gaeta, i Carabinieri Ros e la Direzione Investigativa Antimafia di Roma e Napoli, sui risvolti delle indagini riguardo la vicenda che riguarda il tentato omocidio di Gustavo Bardellino del febbraio 2022 è stato ritrovato un vano sotterraneo alto poco meno di 2 metri, ricavato in un appartamento riconducibile probabilmente, al noto esponente del clan dei casalesi Antonio Bardellino. L’accesso al locale, avente misure simili ad un pozzo è stato individuato, sotto un pavimento con il varco mediante una botola ed una scaletta. Al suo interno è stato ritrovata una panca e una lampadina
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